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Piscine di Vicenza Spa, vasche e Fontana

Di Giulio Todescan Domenica 6 Novembre 2011 alle 16:28 | 0 commenti

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La società della famiglia Gecchelin, leader incontrastata a Vicenza e nell'ovest, tra business e buone amicizie: tra i soci il "comunale" Diego Fontana, nel Cda Paolo Andreatta, ex ragioniere generale del comune

Se vuoi andare in piscina, a Vicenza e provincia, hai buone probabilità di finire a far bracciate in una delle vasche gestite da loro. La società Piscine di Vicenza Spa (una società per azioni, quindi, che utilizza anche le agevolazioni fiscali previste per le associazioni sportive dilettantistiche, n.d..r.) domina ormai il mercato del capoluogo, gestendo due piscine sui quattro impianti esistenti, e si è espansa nell'ovest vicentino: oggi la società controlla a Vicenza l'impianto di viale Ferrarin (con annesso parco acquatico estivo) e quello di quartiere di San Pio X, ad Altavilla l'Acquapark, a Valdagno una piscina coperta e a Trissino la piscina comunale scoperta.

Qualche mese fa le polemiche hanno lambito la società ad Arzignano, dove Piscine di Vicenza Spa ha proposto al comune la costruzione in project financing della nuova piscina comunale. Lo studio di fattibilità prevede un costo per il comune di Arzignano di 4 milioni di euro e ha scatenato l'ira dell'opposizione di centro sinistra per l'abbinamento della nuova vasca comunale con l'annesso «centro benessere» a gestione privata. Secondo l'opposizione il progetto graverebbe per ben 9 milioni sulle casse del Comune, e il fulcro del nuovo impianto sarebbe la beauty farm, non le vasche comunali. Una sorta di schiaffo alla crisi che comuni e cittadini vivono di questi tempi. «Il bando di gara a valenza europea uscirà per il nuovo anno - risponde Paolo Gecchelin, presidente della società -. Non so quale scelta farà l'amministrazione, vedremo. La nostra proposta comprende da una parte le piscine e l'area palestra, e dall'altra uno spazio che consente una certa redditività, ovvero il centro Spa. Le due cose danno la garanzia di un certo equilibrio, altrimenti per noi ci sarebbe un rischio maggiore, troppo elevato». Il project financing per il rifacimento del «Parco dello sport» alla fine è stato adottato dalla giunta di Arzignano, con un voto poco prima di ferragosto. Si vedrà, poi, chi vincerà l'appalto per la costruzione del nuovo impianto riguardo alla cui progettazione Gecchelin nega in maniera netta, come invece sostenuto dalle minoranze di Arzignano, che ci sia il tecnigrafo di Lorella Bressanello, moglie di Enrico Hüllweck, ex dirigente all'urbanistica e all'edilizia privata di Vicenza e consulente della Regione.
Di sicuro la Piscine di Vicenza Spa ha già le spalle coperte a Vicenza città, dove in viale Ferrarin ha in gestione l'impianto (comunale) fino al 2023, e dal 2010 ha vinto l'appalto per la gestione della seconda piscina comunale della città, quella di San Pio X. La gestione di questa piscina durerà fino al 2018 compreso. Spulciando nella struttura societaria si scopre che fra i soci c'è anche Diego Fontana, con una quota minore, 21 azioni. Fontana, storico dipendente comunale, politicamente nato con la Dc di Alberto Zocca, padre dell'ex assessore Marco, con vicinanze alternate sia a Hüllweck che a Variati, è responsabile del settore Segreteria generale del Decentramento amministrativo del comune di Vicenza. Un ruolo dal quale si gestiscono parte dei rapporti con le società sportive, ad esempio per l'uso delle palestre e degli impianti comunali nei quartieri. La contemporanea presenza di Fontana fra i soci della società che gestisce le due piscine comunali della città potrebbe far sorgere qualche sospetto di un latente conflitto di interessi. Fra i tanti incarichi che Fontana ricopre in importanti istituzioni cittadine spiccano le cariche di segretario dell'Opera Pia Cordellina e di presidente dell'associazione sportiva Libertas Vicenza, che organizza anche viaggi turistici per anziani col sostegno del Comune. «Diego Fontana è stato socio fondatore della società dal 1997, quando è nata, e ha quota di minoranza - replica il presidente di Piscine di Vicenza Spa Paolo Gecchelin -. E' un socio fondatore che ha creduto nella causa che abbiamo portato avanti sin da 15 anni fa per la ristrutturazione del palazzetto del nuoto. Partecipa alle assemblee dei soci, ma non fa parte degli organi direttivi, non è in consiglio di amministrazione». Consiglio di amministrazione di cui fa parte, invece, Paolo Andreatta, ex ragioniere capo del Comune di Vicenza e contemporaneamente direttore di V.e.lo.ce., Vicenza Eco-logistic Center, la controllata del Comune per la consegna delle merci in centro storico con mezzi ecologici. L'incontrastato business natatorio delle Piscine di Vicenza Spa in metà provincia, di cui è orgoglioso l'imprenditore manager Paolo Gecchelin, partì così: «Gestivamo la piscina interna al palazzetto dello sport e riunendo diverse società sportive natatorie, atleti e amici ci siamo proposti di ristrutturare la piscina del Coni di viale Ferrarin». Accollandosi le spese per la manutenzione straordinaria, la società ne ha così ottenuto la gestione per un lungo periodo di tempo. Lo stesso meccanismo messo in moto con la piscina di San Pio X, dove la società privata ha investito 420 mila euro per rifare l'impianto.

Da VicenzaPiù n. 222 e BassanopIù n. 3


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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