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Piano strategico della casa, Pettenò: privo della minima strategia sociale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Luglio 2013 alle 15:48 | 0 commenti

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Pietrangelo Pettenò Consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta Rifondazione Comunista - Il Piano Strategico delle politiche della Casa nel Veneto 2013 – 2020 approvato oggi dal Consiglio Regionale rappresenta l’ultimo tassello di una politica generale che, su questo settore strategico per la tenuta del tessuto sociale regionale, definire antipopolare, dissipatrice, in una parola, catastrofica è usare un eufemismo.

Votare contro all’atto riassuntivo e di prospettiva futura di decenni di svendita del patrimonio pubblico, di mancati finanziamenti da parte della politica nazionale e regionale e di malagestione da parte di quei poltronifici clientelari che si chiamano ATER è un atto assolutamente conseguente per un partito come Rifondazione Comunista.

Il voto negativo è fatto logico per una forza organizzata che, quotidianamente nelle proprie sedi, tocca con mano la disperazione dei cassaintegrati che ricevono lo sfratto per morosità perché non sanno più come pagare l’affitto o ai quali vengono pignorati gli alloggi dagli istituti bancari perché non sanno più come far fronte alle rate del mutuo disagio.
All’interno di questo quadro negativo, sottolineiamo gli importanti elementi di positività apportati dal contributo di Rifondazione Comunista in sede di Consiglio come, ad esempio, l’inserimento di azioni e risorse regionali per affrontare il tema delle morosità da impoverimento, lo spostamento di risorse certe[1] ed immediatamente disponibili dai programmi di Social Housing (sempre meno utili essendo in dissoluzione il ceto medio cui si riferiva questo strumento) a quelli strategici per l’incremento di alloggi a Canone Sociale[2] e per la manutenzione ed il recupero di quelli sfitti[3] da riassegnare ai circa 19.000 residenti in Veneto che hanno partecipato ai bandi emanati dai Comuni.
Esprimiamo poi soddisfazione per aver costretto a ridimensionare l’indecente quota di risorse che dall’aumento delle entrate previste dai canoni di locazione andranno a finanziare il miglioramento e la ottimizzazione della spesa della gestione aziendale delle ATER. Importante, infine, è che, nella definizione dei contributi da erogare e dei programmi minimi funzionali, sia previsto, a garanzia dei percorsi, il parere obbligatorio della competente Commissione Consiliare.
In ogni caso quello uscito dal Consiglio regionale è un quadro drammatico che rischia di venir ulteriormente peggiorato in caso di approvazione della nuova Legge Regionale sulla casa che punta unicamente a far cassa e a precarizzare lo status degli assegnatari di alloggio ERP, un ulteriore scivolamento delle politiche della Casa nella Regione Veneto verso logiche di mercato contro il quale Rifondazione Comunista costruirà mobilitazione sociale e opposizione intransigente nel livello istituzionale.
[1] quelle del fondo Economie finanziarie e di Veneto Sviluppo immediatamente disponibili
[2] i cui finanziamenti nel periodo 2013 – 2020 passano come proposto da Rifondazione Comunista da € 392.000.000,00 a € 404.000.000,00 – da € 92.000.000,00 a € 104.000.000,00 nel periodo 2013 – 2015
[3] i cui finanziamenti passano come proposto da Rifondazione Comunista da € 75.000.000,00 a € 99.000.000,00 – da € 25.000.000,00 a € 29.000.000,00 nel periodo 2013 – 2015
 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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