Pettenò: in Veneto un'Azienda per provincia e freno a direttori generali
Giovedi 19 Gennaio 2012 alle 00:40 | 0 commenti
Pietrangelo Pettenò, Consigliere regionale Federazione Sinistra Veneta - Scelte da far nel nuovo Piano socio sanitario: un'Azienda per provincia o per area territoriale omogenea. Si metta fine al ruolo monocratico e plenipotenziario dei Direttori Generali
Mentre entra nel vivo la discussione in commissione sanità del nuovo piano socio sanitario, la Giunta pensa ad altro, anzi sta pensando di stravolgerlo. Nel piano, infatti, non si parla della governance ed in particolare modo della riorganizzazione delle aziende Asl del Veneto, ma intanto si è avviata la discussione in Giunta del riordino e semplificazione delle aziende sociosanitarie (nella foto i direttori delle Ulss con Domenico Mantoan).
Noi preferiamo parlare di bisogni della popolazione e di servizi corrispondenti ma non possiamo non rilevare come sia indifendibile una mappa di governo socio sanitario fatto da 21 Asl territoriali e 2 Aziende Ospedaliere: crediamo utile ripensare questa organizzazione e andare verso la significativa riduzione delle aziende, diventate "piccole repubbliche autonome" che operano spesso in un regime concorrenziale per le dotazioni territoriali ed erogazione dei servizi, anzichè indirizzarsi verso il più ampio soddisfacimento dei bisogni.
Una Asl per provincia o per aree omogenee territoriali superando la frammentazione diventata ormai "parcelizzazione" e difesa "corporativa" dello stato di fatto ed incapaci di adeguarsi alle nuove esigenze sociali ed economiche.
In quest'ottica va rivista la figura del Direttore Generale che non può più essere il plenipotenziario delle scelte e delle azioni nel territorio: la sua nomina va fatta dal Consiglio regionale su proposta della Giunta e preventivamente posta al vaglio della Conferenza dei Sindaci che deve assumere un nuovo protagonismo in qualità di rappresentanza democratica della popolazione e delle sue aspettative ed esigenze.
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