Piano Rifiuti Speciali: Conte incontra Agr, soluzione ancora lontana
Venerdi 8 Luglio 2011 alle 12:32 | 0 commenti
Associazione Gestori Rifiuti - È atteso da oltre dieci anni, ma il Piano Rifiuti Speciali della Regione Veneto è ancora lontano. Questo l'esito della riunione indetta dall'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte affiancato dal dirigente dr. Luigi Masia, e tenuta con l'Arpav, l'Associazione Gestori Rifiuti rappresentata dal presidente avv. Salvo Renato Cerruto e dal vicepresidente ing. Antonio Casotto, e l'Associazione Tecnamb (che riunisce sei ordini professionali tecnici, tra cui ingegneri, chimici e biologi).
L'Associazione Gestori Rifiuti, AGR, tiene a sottolineare un dato: nei primi cinque mesi del 2011 l'esportazione di rifiuti è stata pari a quella di tutti i dodici mesi del 2010. Il ricorso all'estero è in vertiginoso aumento, a causa della pressoché assenza di impianti per il trattamento di specifiche tipologie di rifiuti, soprattutto pericolosi. Il danno è doppio perché importanti risorse si spostano all'estero con una perdita per il sistema nazionale, e non si incentiva la ricerca di nuove tecnologie e la crescita di nuove competenze nel settore che, invece, avrebbe bisogno di figure professionali qualificate.
In tutto questo l'assenza del Piano Regionale non aiuta ma semmai aggrava la situazione, in quanto l'attuale Legge finanziaria regionale non consente il nulla-osta a nuovi impianti in assenza del Piano. Ma anche su questo punto l'assessore Conte preferisce puntare sulla formulazione del Piano, senza rivedere la Legge in attesa che il Piano stesso venga realizzato.
"Si è trattato comunque di un incontro con risvolti senza dubbio positivi" ha dichiarato il presidente AGR Cerruto "sebbene l'assessore non abbia presentato una bozza del Piano Rifiuti e non abbia fissato scadenze, quindi tempi certi. Ciò che comunque condividiamo delle intenzioni dell'assessore è la volontà di redigere un Piano unico sia per i Rifiuti Speciali sia per gli Urbani (il Piano Regionale per gli urbani è del 2004 e ha bisogno di essere aggiornato). Due Piani diversi non hanno senso in quanto le esigenze di pianificazione sono le medesime. Altri aspetti che condividiamo sono il coordinamento del Piano a livello nazionale, e la necessità di redigerlo alla luce di dati aggiornati e sulla base delle indicazioni e dei chiarimenti ministeriali."
Riguardo al problema dell'aggiornamento dei dati è intervenuto il vicepresidente AGR Ing. Casotto: "Per risolvere questo problema, cioè per disporre in tempo reale di dati affidabili circa la produzione, la movimentazione e il trattamento dei rifiuti, abbiamo sottoposto all'assessore Conte la proposta di un portale nel quale, sotto lo stretto controllo delle Province, gli operatori siano tenuti a tenere aggiornate le proprie posizioni. Il portale garantirebbe massima trasparenza e tempestività statistica circa i quantitativi e le tipologie di rifiuti, la ricettività e la mappatura degli impianti, le aree servite. A questo punto la redazione di un Piano rifiuti diverrebbe semplice e tempestiva."
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.