Piano casa, Sgreva: un'amministrazione gestita in questo modo rischia il tracollo
Giovedi 1 Dicembre 2011 alle 02:40 | 0 commenti
 
				
		
		Riceviamo da Silvano Sgreva, Consigliere comunale Idv e pubblichiamo.
Allego alcune considerazioni sul Consiglio Comunale del 30 novembre 2011 e di seguito il mio intervento*
 L'unica cosa che la Lega questa sera ci ha insegnato o meglio ha insegnato a questa amministrazione è che le cose si possono fare meglio coinvolgendo in modo più determinante le commissioni. L'intervento della consigliera Sala, lo stesso emendamento del Sindaco hanno di fatto manifestato l'insicurezza di questa amministrazione di gestire i processi in modo deciso, preciso e tempestivo, dimostrando che quando manca il Sindaco tutto il resto traballa.		
Spiace dirlo ma un'amministrazione gestita in questo modo può solo che rischiare il tracollo. Ho inoltre la sensazione che abilmente i consiglieri di maggioranza e non, abbiano nel momento del mio intervento volutamente sviato l'attenzione parlando tra di loro per evitare che quanto avrei detto avesse potuto influenzare la sensibilità di alcuni consiglieri della stessa maggioranza, molti dei quali non erano a conoscenza di tutta la vicenda. Se la Lega si è comportata in modo alquanto discutibile, sicuramente il resto o gran parte del Consiglio non ne è stato da meno, quando nell'unico momento serio della trattazione dell'oggetto ha evidenziato questo discutibile atteggiamento. Ancora una volta la democrazia ha lasciato spazio all'inciviltà di un modo di fare politica che personalmente non posso nel modo più assoluto condividere. Qualcuno si giustificherà dicendo che eravamo tutti stanchi, non pensando che ad essere veramente stanchi sono i cittadini che nelle parole si vorrebbero rappresentare ma che nei fatti non lo sono.
*L'intervento di Silvano Sgreva   
L'emendamento  del Sindaco migliora solo parzialmente ma non in modo sostanziale come  parte dei nostri emendamenti avrebbe fatto questa delibera. Ciò che si è  verificato in commissione ha tolto la possibilità di scelte condivise e  diverse, negli interessi della nostra città. Si sarebbero evitati  ostruzionismi di vario genere, dai quali il Sindaco è stato costretto a  difendersi rinunciando così a qualche idea migliorativa lanciata dalla  sua stessa maggioranza e che con ogni probabilità sarebbe stata da lui  confermata. Ne sarebbe uscito un emendamento con maggiori garanzie, un  emendamento più coraggioso, per il bene di Vicenza.Un emendamento e  quindi una delibera, più vicine alle linee programmatiche proposte  dall'amministrazione eletta nel 2008. Ero certo che fin dall'inizio  avrei lottato contro i mulini a vento. Purtroppo partendo da concetti  diversi non si può che arrivare a delibere diverse. Noi non pensiamo che  il piano casa possa risollevare le sorti dell'edilizia. Noi non  pensiamo che sia l'unico settore in cui bisogna intervenire per  migliorare la produzione e l'economia del nostro paese e quindi del  nostro comune. Crescita non significa solo cementificazione. Il partito  che rappresento intende nella sua attività governare i vari processi che  un'amministrazione comunale si trova a gestire, lavorando per il bene  comune di ogni singolo cittadino, rispettandone la propria dignità. Per  questo motivo ci siamo proposti presentando 14 emendamenti tesi a  limitare in modo sostanziale rispetto a quanto fatto nella delibera,  l'impatto del Piano Casa sul nostro Comune e soprattutto sul nostro  Centro Storico. L'abbiamo fatto a nostro avviso in modo responsabile e  costruttivo,  restringendo alla prima casa gli interventi previsti nella  legge regionale. Faccio presente che Padova, nonostante le misure più  restrittive di quelle praticate dal nostro comune, è al primo posto per  interventi richiesti (5289). Non siamo inoltre convinti che quanto  scritto nella delibera seppur emendata sia sufficiente a salvaguardare  il centro storico di cui noi chiedevamo l'esclusione. Questo piano Casa  non va incontro alla tutela del territorio. Sembra più un regalo alle  imprese immobiliari e non una opportunità per le famiglie. Concludendo,  c'è chi si nasconde dietro la salvaguardia dell'ambiente , del  territorio e perché no, della salute dei cittadini, chi invece dietro la  cementificazione e il consumismo sfrenato. Guardando la delibera  proposta  non riesco più a capire da che parte stia politicamente  l'amministrazione di questo comune. Mi verrebbe da chiedere ai  consiglieri di maggioranza, di valutare bene la delibera prima di  votarla. Sono sicuro che metterei in difficoltà più di qualcuno. Mi  rendo conto però che se non dovesse essere approvata entrerebbe in  vigore quella regionale con tutte le sue conseguenze. Mi auguro comunque  che quanto scritto nella stessa, per ostacolare a vostro avviso,  eventuali speculazioni edilizie vada a buon fine. Purtroppo però quando  ci sono tante regole o regole poco chiare, risulta più facile per gli  speculatori trovare la soluzione migliore per i loro interessi. Le  chiedo inoltre Signor Sindaco, tramite l'assessorato e gli uffici  preposti, di utilizzare tutti gli strumenti tecnici a disposizione del  Comune e le leggi in materia, per mitigare il più possibile l'impatto  sulla città e soprattutto sul centro storico. Il voto negativo  da me  manifestato in fase di commissione, considerato il fatto che  sostanzialmente non è cambiato molto da quel momento, viene pertanto da  me confermato.
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