Pi, la discussione entra nel vivo
Mercoledi 10 Ottobre 2012 alle 14:38 | 0 commenti
Ieri la commissione territorio presieduta dal democratico Claudio Veltroni ha completato la fase illustrativa della delibera sul piano degli interventi. La mole di documenti prodotti e i problemi relativi al supporto degli stessi avevano scatenato non poche polemiche tanto che due giorni orsono in sede di conferenza dei capigruppo il consigliere Cinzia Bottene aveva protestato vibratamente ottenendo lo spostamento di una settimana dell'inizio delle sedute consiliari che cominceranno quindi, salvo imprevisti, a partire dalla penultima settimana di ottobre. Adesso invece la discussione entra nel vivo e i consiglieri potranno approfondire questioni specifiche.
Rimane però sullo sfondo una questione di non poco conto. Il piano degli interventi (Pi in gergo tecnico) è lo strumento urbanistico che alloca le potenzialità edificatorie sul territorio comunale per i prossimi cinque anni: il tutto in osseguio alla legge regionale veneta numero 11 del 23 aprile 2004. Il Pi tra l'altro per sua stessa natura mette in gioco interessi milionari e nonostante questo i consiglieri sono stati chiamati a votarlo a tambur battente. Uno dei motivi addotti dalla giunta è semplice. Lo strumento urbanistico deve avere ancora l'ok della commissione territorio, poi quello del consiglio comunale che potrebbe emendarlo. Dopodiché ci sono trenta giorni di affissione all'albo pretorio in cui il pacchetto votato dalla sala Bernarda sarà di dominio pubblico. Passato questo mese ci saranno altri trenta giorni da parte dei cittadini per presentare le osservazioni. Appresso le osservazioni andranno valutate prima dagli uffici tecnici, poi votate dalla giunta e poi transiteranno nuovamente in commissione territorio. Di qui finiranno in consiglio per l'adozione definitiva. L'intera procedura deve essere completata entro 45 giorni dalle elezioni amministrative del 2013 poiché la legge vieta in questo frangente temporale di prendere ogni decisione che non sia di ordinaria amministrazione. Da settimane gira voce che la giunta, temendo di andare fuori tempo massimo, abbia chiesto di contingentare i tempi del consiglio comunale. Ma sono parecchi i consiglieri contrariati da un eventuale condotta. «Il piano degli interventi - precisa Bottene - è pronto da oltre un anno. Perché ci chiedono di correre ora quando potevano muoversi prima?».
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