Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Fatti

Pfas, l'on. Silvia Benedetti (M5S): "Paolo Gentiloni si è scordato delle popolazioni colpite nel Veneto?"

Di Note ufficiali Giovedi 12 Ottobre 2017 alle 19:07 | 0 commenti

ArticleImage

"Non è ammissibile che il Governo continui a non prendere seri provvedimenti rispetto al grave disastro ambientale che sta avvenendo tra le province di mezzo Veneto." A dichiararlo è la deputata del Movimento Cinque Stelle Silvia Benedetti che, dopo aver depositato la richiesta per la dichiarazione di stato di emergenza già a maggio, ha nei giorni scorsi chiesto un appuntamento direttamente col primo Ministro Paolo Gentiloni per sollecitare l'intervento dello Stato."

"Crediamo sia quanto meno spiacevole vedere lo stesso Paolo Gentiloni sfilare tra i sindaci di tutta Italia per l'assemblea Anci a pochi chilometri dalla "zona rossa", dove decine di migliaia di cittadini continuano a combattere contro una contaminazione senza precedenti. Durante il suo intervento -continua la deputata- il primo Ministro, a questo punto forse addirittura all'oscuro rispetto a una delle situazioni ambientali più critiche del nostro Paese, non s'è risparmiato nel ribadire l'importanza dell'aiuto di Stato a sostegno dei paesi colpiti dai disastri, ma evidentemente i paesi e le comunità colpite dalla contaminazione da Pfas non meritano pari attenzione da parte del Governo, ormai sollecitato più volte ad intervenire."
"Gentiloni può venire a raccontare qualsiasi cosa ai sindaci di tutta Italia ma non perda ulteriore tempo nell' occuparsi, assieme ai suoi Ministri, di ciò che molti sindaci del Veneto stanno affrontando, con scarsità di mezzi e risorse, ormai da anni. Lo ribadiamo per l'ennesima volta -conclude la portavoce pentastellata- quanto è avvenuto e sta avvenendo qui con l'inquinamento provocato dalle sostanze perfluoralchiriche richiede assolutamente un intervento straordinario da affrontare anche con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, affinché possano proseguire su ampia e approfondita scala lo screening e il monitoraggio sanitario e che si possa al più prestoripristinare l'approvvigionamento di acqua pulita."

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network