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Pfas, doppia sessione di lavoro per la Commissione conoscitiva del Consiglio regionale del Veneto

Di Note ufficiali Lunedi 2 Ottobre 2017 alle 18:10 | 0 commenti

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Giornata dedicata ai Pfas, quella di oggi a palazzo Ferro Fini a Venezia. La Commissione conoscitiva per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione di sostanze perfluoroalchiliche, istituita in seno al Consiglio regionale del Veneto, ha incontrato in prima battuta, nel corso della sessione mattutina, l'Assessore regionale alla sanità e programmazione socio-sanitaria Luca Coletto, con il Direttore regionale dell'area sanità e sociale Domenico Mantoan e con Francesca Russo, Dirigente regionale della direzione prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria.

Durante la sessione pomeridiana, i Commissari hanno sentito l'avvocato statunitense Robert Billot, conoscitore del fenomeno dell'inquinamento da Pfas in quanto primo a denunciare all'Epa il caso di contaminazione delle falde acquifere del fiume Ohio provocato dalla società Dupont e patrocinatore della relativa class action.
"È stata una giornata molto intensa oggi in Consiglio regionale - ha dichiarato a margine dei lavori il Presidente Manuel Brusco - caratterizzata dalla doppia seduta della Commissione d'inchiesta sui Pfas. Nel corso della mattinata abbiamo potuto udire sia l'Assessore Coletto, sia i due dirigenti dell'Area sanità sociale, il Direttore generale Mantoan e la dottoressa Russo; in questa occasione ci è stato spiegato che sia il biomonitoraggio, e quindi lo screening sul sangue delle persone, sia gli studi sulla catena alimentare stanno procedendo in maniera intensa e a breve avremo anche le prime risultanze di questi importanti studi, sia per quanto riguarda il sangue, sia per gli alimenti. Abbiamo affrontato anche il tema dell'inserimento dei limiti riguardanti la presenza di sostanze Pfas, un evento senza precedenti, ed il fatto che la Regione del Veneto si è assunta questa responsabilità".
"Nel pomeriggio - ha continuato il Presidente Brusco - abbiamo potuto udire Robert Billot, l'avvocato americano che ha seguito il 'caso Dupont', un caso di inquinamento simile a quello che interessa le falde del vicentino, del veronese e del padovano; l'avvocato Billot ci ha spiegato come è stato affrontato il problema, anche dal punto di vista risarcitorio, alla luce della legislazione degli Stati Uniti d'America, ossia tramite una class action, una strada diversa da quella praticabile nel nostro paese, che ha altre procedure ed altre leggi in vigore sulla materia".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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