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Pfas, Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD): "senza preventiva sperimentazione la Regione non doveva procedere con la plasmaferesi"

Di Note ufficiali Venerdi 15 Dicembre 2017 alle 16:57 | 0 commenti

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"L'annuncio dato dal direttore generale della sanità regionale Domenico Mantoan circa la sospensione della procedura di plasmaferesi sulle persone contaminate da Pfas rappresenta un dietrofront che dimostra tutta la sconsideratezza delle procedure seguite fino a questo momento." Il commento è dei Consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD). "Da mesi denunciamo il fatto che la Regione ha voluto procedere con la plasmaferesi bypassando ogni limite di buon senso e di sicurezza per la salute dei cittadini e soprattutto dei più giovani."

"Perplessità e preoccupazioni pesantissime - continua la nota - che la stessa Ministra Beatrice Lorenzin ha ribadito in Parlamento in queste ore, evidenziando che la Regione del Veneto, prima di sottoporre le persone a tale trattamento, avrebbe dovuto procedere ad una preventiva sperimentazione, in particolare nei confronti dei bambini e degli adolescenti, maggiormente esposti a possibili conseguenze dannose per la salute."

"E, come se non bastasse - aggiungono - ora Mantoan pretende di rovesciare la frittata chiedendo che sia il Ministero a chiarire su quali basi scientifiche ha ritenuto di basare le sue dichiarazioni: dovrebbe essere lui invece a rendere conto della fondatezza scientifica delle scelte operate in questi mesi."

"Nel frattempo - concludono Guarda e Zanoni - prendiamo atto con la Senatrice Laura Puppato che pure i NAS vogliono vederci chiaro: in attesa di capire l'esito del lavoro degli inquirenti, ci sembra evidente che i vertici politici e tecnici della Regione abbiano combinato un pasticcio vergognoso su una vicenda delicatissima che coinvolge in maniera pesante la salute di migliaia di persone. Davvero una pagina nerissima per il Veneto."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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