Quotidiano | Categorie: Politica

Pettenò: su di me polemiche inutili, quella firma non me l’hanno mai chiesta

Di Pietro Rossi Sabato 9 Maggio 2015 alle 17:36 | 0 commenti

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Il bello e il brutto della “firma di collegamento”, quel provvedimento che permette a una lista di presentarsi alle Regionali senza presentare le 12mila firme necessarie. È sufficiente che un consigliere Regionale in carica sottoscriva e il gioco è fatto, si può correre. Il bello è questo. Il brutto è che magari succede di ricevere critiche senza appello e di incappare in polemiche infinite.

È il caso di Veneto Nuovo, lista della coalizione Pd che racchiude le sigle di SEL, Veneto Nuovo e Verdi Europei. La firma di collegamento l’ha messa Pietrangelo Pettenò, consigliere uscente del  Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra Veneta – PRC. Una cosa che non è piaciuta molto ai suoi compagni di squadra. 
Roberto Fogagnoli, PRC Vicenza, giusto pochi giorni fa aveva tuonato contro SEL e la decisione di Pettenò: “una firma rubata, il consigliere Pettenò se ne è appropriato come se fosse cosa sua, avrebbe invece dovuto rispondere e alla nostra ripetuta richiesta di firmare per la nostra presentazione”. 
«Non me l’hanno mai chiesta, la mia firma – risponde Pettenò – tutto quello che hanno fatto è stato di espellermi dal partito con una telefonata e una mail» Le motivazioni dell’espulsione sono legate al fatto, racconta il consigliere, di aver manifestato l’idea di sostenere Alessandra Moretti con una lista civica. «Hanno detto che ho agito contro una decisione del partito, ma se ci fosse stato un dialogo avrei discusso con loro le mie posizioni, invece l’unica voce che mi è arrivata, dopo la mia candidatura con Veneto Nuovo, è stata quella di una polemica inutile». Secondo Pettenò, già a dicembre Michele Boato de “L’altro Veneto. Ora possiamo!” - lista in cui sono confluiti PrC e Comunisti Italiani e che appoggia il candidato presidente Laura di Lucia Coletti – avrebbe chiesto la disponibilità al Consigliere regionale leghista Valdegamberi di mettere la famosa “firma di collegamento” sulla lista. Richiesta poi accettata.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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