Pettenò: interrogazione su inchiesta Dirty Leather
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 20:20 | 0 commenti
Pietrangelo Pettenò, Prc Vicenza - Dirty Leather: imponente evasione fiscale nel distretto conciario della Valle del Chiampo.
Interrogazione presentata il 23 giugno 2010 dal consigliere Pietrangelo Pettenò.
Premesso che la Magistratura vicentina, con l'inchiesta "Dirty Leather", ha scoperto un'imponente evasione fiscale nel distretto conciario della Valle del Chiampo;
 che gli sviluppi dell'indagine hanno portato a scoprire una "cricca" - composta da commercialisti, da funzionari della Agenzia delle Entrate di Arzignano e da un graduato della Guardia di Finanza - che addomesticava le verifiche fiscali presso varie aziende della concia (ma anche del settore meccanico, edile, della lavorazione del marmo);
che uno di tali commercialisti - in una intercettazione pubblicata sul Corriere del Veneto del 17 giugno 2010 - si è vantato di aver fatto fare un'interrogazione parlamentare finalizzata a bloccare il lavoro della Magistratura vicentina;
che effettivamente un'interpellanza parlamentare sul lavoro dei magistrati vicentini è stata presentata l'otto aprile 2009 - seduta n° 161 - da deputati della Lega Nord e del PDL;
che nella suddetta interpellanza si metteva in dubbio il fatto che i Magistrati potessero intervenire sulla congruità dei concordati;
che - da parte degli interpellanti - si elogiava la prassi dei concordati preventivi (che - notoriamente - permettono ai creditori di recuperare un misero 10- 20% delle somme spettanti);
che gli artigiani del settore conciario - ma anche di altri settori - si sono lamentati in diverse sedi delle procedure di concordato preventivo;
che - come da Corriere del Veneto del 19/06/2010 - queste lamentele trovano corrispondenza sia nelle parole del Presidente della Confartigianato di Vicenza Giuseppe Sbalchiero (il quale - in occasione della firma di una proposta di riforma della legge sui concordati preventivi sottoscritta a Vicenza il 19 giugno 2010 dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni imprenditoriali - afferma che: "quando si scende sotto il 20% di pagamenti concordati il valore è zero") che nelle parole del Presidente vicentino di Confapi Filippo De Marchi (che, nella medesima occasione, dichiara che «i concordati al 7% di pagamento sono immorali»)
si chiede alla Giunta regionale
quali strumenti legislativi - nel campo dell'attuazione del federalismo fiscale - si stiano predisponendo per tutelare i creditori (che spesso sono quegli artigiani che la Lega Nord afferma di voler tutelare) contro l'operato di quei gruppi industriali che - nelle procedure fallimentari - lasciano, sempre più spesso, operai e artigiani con un pugno di mosche in mano
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