Quotidiano |

Petizione dei Comitati cittadini di Vicenza sul Parco per la Pace: "Si vis pacem para pacem"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Dicembre 2011 alle 15:43 | 0 commenti

ArticleImage

Francesco Ambrosi, Giancarlo Albera, Coordinamento dei Comitati cittadini di Vicenza - E' risaputo che con l'ultimazione della base americana al "Dal Molin" e l'insediamento previsto di Africom (U.S.Army Africa Command), la città di Vicenza diventerà una vera e propria "cittadella militare", con un ruolo strategico sulla scena internazionale.

A regime, Vicenza e dintorni, avranno oltre 2.200.000 di mq di territorio destinati al sistema militare Americano con la presenza in città di oltre 5.000 militari (con armi al seguito) e circa 15.000 civili (impiegati e familiari) con una movimentazione complessiva di circa 20.000 Statunitensi (più del 19% della popolazione di Vicenza).

Ecco per cui è stata accolta con soddisfazione la firma ufficiale del protocollo d'intesa avvenuta il 29 dicembre 2011, con la presenza dell'ass. A.Dalla Pozza, del direttore dell'Agenzia del Demanio del Veneto ed il Generale rappresentante del Ministero della Difesa, in base al quale l'area est dell'ex Aeroporto Dal Molin è stata trasferita completamente dall'Agenzia del Demanio, al Comune di Vicenza(concessione 50 anni), dopo tanti anni di spazio militarizzato con tanto di filo spinato ed anche per impedire un'ulteriore espansione militare.
In concomitanza della concessione al Comune di Vicenza di oltre 650.000 mq (parte est del'ex aeroporto Dal Molin), viene promossa una petizione popolare ed un percorso dal basso per favorire la nascita del Parco Per la pace. Le associazioni promotrici sono il (MIR) Movimento Internazionale della Riconciliazione, MN (Movimento Nonviolento), FPLP (Famiglie Per La Pace) di Vicenza e IPRI rete CCP (Corpi Civili di Pace) con l'adesione di Pax - Christi di Vicenza. Coordinamento dei Comitati, Beati i Costruttori di Pace, Cristiani per la Pace, Associazione civica Vicenza capoluogo.
Con questa petizione si chiede che il Comune di Vicenza prosegua e rafforzi il suo impegno a promuovere una cultura di pace e di nonviolenza, così come previsto dall'art. 2 del suo Statuto, attuando le seguenti iniziative:
lo spostamento, in uno degli edifici oggi presenti nel "Parco per la pace ", di una succursale dell'attuale "Casa per la Pace";
in considerazione che ogni 10.000 € (99,99%) che si spendono per risolvere i conflitti con i mezzi militari corrisponde solo 1 € (0,01%)per la loro prevenzione con mezzi pacifici e nonviolenti si propone che il Comune di Vicenza promuova la costituzione di un Centro Internazionale per la previsione e prevenzione dei conflitti armati e la formazione di Corpi Civili di Pace, centro da realizzare con il contributo di Università e Centri Studi per la soluzione nonviolenta dei conflitti
Inoltre, il parco diventa una grande opportunità per dotare di un ampia superficie verde la città attraverso la realizzazione di uno spazio urbano che utilizzi le risorse naturali ed esprima la ricchezza e la specificità del territorio. Il Tavolo della Consultazione propone alla Amministrazione Comunale di intraprendere insieme ai cittadini un percorso partecipativo affinché la realizzazione del progetto del Parco nell'area Dal Molin appartenga a tutti. Per incominciare questo percorso, in occasione della raccolta firme per la petizione, proporremo ai cittadini la compilazione di un breve questionario che raccolga le opinioni e suggerimenti che poi saranno la base per una discussione collettiva. Sin da ora auspichiamo che l'area divenga un laboratorio per la realizzazione di varie iniziative che riguardino la pace,il tempo libero e lo sviluppo sostenibile. Sarà comunque necessario predisporre per quell'area oltre ai vincoli urbanistici , anche il divieto di esercitazioni militari di qualsiasi natura.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network