Quotidiano | Categorie: Eventi, Diritti umani

Perugia-Assisi per la pace, il Comune di Vicenza c'è

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 10 Maggio 2010 alle 17:36 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  Ci sarà anche il Comune di Vicenza domenica prossima 16 maggio alla 18^ edizione della Marcia per la pace Perugia-Assisi. Con lo slogan "Abbiamo bisogno di un'altra cultura!", l'evento - promosso dal coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, di cui fa parte anche il capoluogo berico - invita tutti, cittadini e istituzioni, a promuovere i valori dell'accoglienza, del dialogo, del riconoscimento dell'altro, della solidarietà, della legalità, della condivisione, della giustizia sociale e della cooperazione: una nuova scala di valori, dunque, che si basi su una cultura della pace, dei diritti umani e della nonviolenza.


L'annuncio dell'adesione alla marcia, che nel 2008 ha visto la partecipazione di 200 mila persone, è stato dato questa mattina a Palazzo Trissino da Giovanni Giuliari, assessore con delega proprio "alla famiglia e alla pace", insieme a Miriam Gagliardi dell'associazione "Salaam Ragazzi dell'Olivo" di Vicenza e a Giancarlo Albera, componente del Tavolo della Consultazione "Siamo Vicenza".
Con l'occasione Giuliari ha ripercorso le tappe fondamentali del cammino di Vicenza per diventare sempre più una città di pace. Già nel novembre del 2008, infatti, il sindaco Achille Variati era stato eletto per acclamazione nel consiglio di presidenza del Coordinamento nazionale proprio in virtù all'impegno profuso dalla sua amministrazione nel rivendicare una rinnovata attenzione dello Stato alle ragioni delle comunità locali, in particolare sui temi della presenza militare nel territorio. Successivamente il Comune di Vicenza ha ospitato un incontro del Coordinamento, che, nato a Perugia nel 1986, raccoglie attualmente 10 Regioni, 54 Province, 550 Comuni e altri 14 enti locali.
A febbraio 2010, poi, la giunta ha deliberato di aderire formalmente al Coordinamento nazionale con un impegno economico annuale di 1.900 euro, ma anche costituendo un "ufficio per la pace" con il compito di promuovere iniziative e studi in materia e istituendo un capitolo di bilancio denominato "spese per iniziative nell'ambito della pace, cooperazione e diritti umani": iniziative che hanno valso al capoluogo l'attribuzione dell'appellativo "Vicenza, città per la pace".
Lo scorso 8 novembre è passata inoltre per Vicenza la Marcia mondiale della Pace, che, partita dalla Nuova Zelanda il 2 ottobre, è stata inevitabilmente attratta da Vicenza per la questione della costruenda base militare americana al Dal Molin. "Proprio sul lato est dell'aeroporto peraltro - ha ricordato l'assessore - l'amministrazione auspica la sdemanializzazione per poterne ricavare un'area verde che avrà il nome di Parco della pace".
A breve poi verrà collocato in Campo Marzo il busto di Gandhi donato lo scorso ottobre dal consolato indiano alla città di Vicenza alla presenza del console generale d'India a Milano.
Ora il cammino per la pace del Comune di Vicenza prosegue con l'adesione e un contributo di 600 euro alla Marcia Perugia-Assisi, che si inserisce peraltro nell'anno europeo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
"La marcia compie 50 anni l'anno prossimo, ma l'ultima edizione, la diciassettesima, si è tenuta nel 2008 - precisa l'assessore Giuliari -. Ciò dimostra che non si tratta di un rito o di una consuetudine, ma di un evento che va pensato, progettato discusso. Non a caso quest'anno è stata anticipato da ottobre a maggio per farla coincidere con la chiusura dell'anno scolastico, dato che questa edizione ha puntato soprattutto sull'impegno dei giovani e quindi su percorsi didattici specifici sviluppati durante l'anno".
Giuliari ha annunciato che domani sera, 11 maggio, alle 20.45 ai chiostri di Santa Corona l'assessorato alla famiglia e alla pace, nell'ambito del progetto "Adotta un popolo" e in collaborazione con l'associazione "Salaam Ragazzi dell'olivo - Vicenza", ha organizzato un incontro con due testimoni dal villaggio Bil'in: il palestinese Iyad Burnat e l'israeliana Raz Bar David Veron, rispettivamente coordinatore nazionale e membro del "Comitato Bil'in" nato per resistere pacificamente e dal basso al muro di apartheid di Israele e agli insediamenti israeliani nei territori occupati.
Giuliari scenderà a Perugia in rappresentanza del Comune di Vicenza già giovedì per partecipare anche agli appuntamenti precedenti alla marcia. Venerdì 14 e sabato 15 maggio si terrà infatti il "Forum della Pace", occasione di confronto e approfondimento su numerosi temi che hanno a che fare con la pace: dalla cittadinanza all'educazione, passando per il lavoro, la televisione, le mafie, la politica, il clima, la giustizia, l'economia.
Oltre 140 scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia, che durante l'anno scolastico hanno sviluppato specifici percorsi di educazione, parteciperanno inoltre al "Meeting nazionale delle scuole per la pace - Cittadinanza e Costituzione". Mentre al "Meeting dei giovani per la pace" si svilupperà il progetto "100 giovani per la pace", che si propone di raccogliere 100 storie di giovani italiani provenienti dal mondo del volontariato, dell'impresa, degli enti locali, dell'immigrazione, che si ritrovano nei valori della giustizia, dei diritti umani, della solidarietà, della nonviolenza, della pace, della responsabilità e della libertà.
Per gli interessati a partecipare alla Marcia per la pace Perugia-Assisi il Tavolo della consultazione e la Casa per la Pace, con il patrocinio del Comune, organizzano dei pullman che partirà da Vicenza domenica 16 maggio all'1.30 davanti alla chiesa del Cuore immacolato di Maria in via Castelfidardo (zona S. Bortolo). Per prenotare al costo di 25 euro telefonare allo 0444 327395 o al 333 3410606 oppure mandare una mail a [email protected].






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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