Quotidiano | Categorie: Edilizia

Perche 5000 abitazioni sfitte a Vicenza?

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 22:00 | 0 commenti

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Fulvio Rebesani, Segretario provinciale Sunia Vicenza - La notizia di 5000 abitazioni sfitte nel comune di Vicenza rilevate in questi mesi è una novità relativa. Infatti abbiamo più volte chiesto un intervento del comune a fronte delle 3100 case sfitte accertate nel 2005 tramite AIM in base alle utenze (al di sotto di un certo consumo di energia la casa è inutilizzata). Sia per la omissione diffusa di comunicare al catasto le abitazioni nuove che così risultano dei fantasmi. Ora sono stati, almeno in parte, acchiappati.

Tale evento è indice della trascuratezza del comune di Vicenza (due amministrazioni Hüllweck, l'attuale Variati) di fronte a questo fenomeno di egoismo e di rifiuto della responsabilità sociale della proprietà e dei proprietari prevista dalla Costituzione (art. 42). Una trascuratezza dannosa per le finanze comunali, cioè per tutti i cittadini, perché la legge consente di applicare su tutti gli alloggi sfitti da oltre due anni una aliquota ICI dello 0,9% rispetto a quella ordinaria che è dello 0,7%. Quante centinaia di migliaia di euro questi amministratori hanno preferito privatizzare, cioè non riscuotere lasciandole ai privati detentori (anche così si acquista consenso), e quanti giardini, quanta manutenzione degli edifici scolastici, quante nuove palestre non si sono fatte perché "mancavano" i soldi!
Contemporaneamente quegli amministratori piangevano il morto, i tagli del Governo, la mancanza di fondi. E quando una famiglia sfrattata si rivolgeva e si rivolge ai servizi abitativi comunali per una abitazione, essendo senza tetto, si sente rispondere che non ci sono soldi.
Quanta ipocrisia! Personale ed amministrativa.
La nuova imposta IMU, che ha preso il posto dell'ICI, dà ai comuni la possibilità di costituire sulle abitazioni sfitte da oltre 24 mesi una imposta fino ad 1,06 %. Il comune di Vicenza parrebbe intenzionato ad applicare questa aliquota.
Ma non basta la delibera! Bisogna individuare con tutti i mezzi possibili queste abitazioni e riscuotere.
Vedremo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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