Quotidiano | Categorie: Diritti umani

Per Sel Vicenza la riqualificazione dei campi Rom e Sinti gioverà anche alla cittadinanza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Gennaio 2013 alle 11:02 | 1 commenti

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Silvia Dalla Rosa, Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza  -  In questi giorni se ne sono sentite davvero di tutti i colori sul finanziamento per la riqualificazione dei campi Rom e Sinti a Vicenza. Da chi chiede piani di decoro e sicurezza a chi esulta, fino a chi invita la giunta a ospitare fantomatiche roulotte sotto casa. I fondi erano stati stanziati dal governo e dopo due anni sono stati finalmente scongelati dalla Cancellieri: il comune potrà ora far partire il progetto.

Una cosa è certa, senza nascondersi dietro posizioni ideologiche da una o dall'altra parte: la riqualificazione delle aree dove sostano e vivono questi nostri ospiti, conviventi urbani, nomadi, a seconda delle accezioni che si vogliano dare a delle persone, era davvero necessaria. Non posso quindi che salutare positivamente il finanziamento di 230 mila euro che penso, al contrario di alcuni, possa giovare anche alla cittadinanza vicentina molto più di quanto gli oppositori vogliano far credere. Innanzitutto, il tanto declamato decoro: ma non stiamo parlando di fioriere in Corso Palladio. Le condizioni igienico-sanitarie sono fondamentali per la tutela della salute pubblica. Se verranno installati i sottoservizi, i rischi di diffusione di malattie verranno drasticamente ridotti. La sicurezza e al tutela dei minori che risiedono nel campo poi, dovrebbe essere una priorità in ogni paese che si voglia chiamare civile.
Concludo ricordando cosa diceva un rapporto del 2011 del Senato, sperando serva a molti come stimolo per la riflessione, proprio sulla condizioni di vita di circa 40 mila persone rom e sinti in campi o insediamenti informali in Italia, definendole "così drammatiche che possono essere tollerate solo se si decide di non guardarle".


Commenti

Irene
Inviato Venerdi 11 Gennaio 2013 alle 13:50

Facciamo presente che i sottoservizi ci sono già, solo che all'epoca i lavori non sono stati fatti a norma e comunque Viale Cricoli non è un pericolo pubblico per le malattie che vi si possono trasmettere, ma per le polveri sottili che siamo costretti a respirare. Qui bisogna adeguare i sottoservizi e abbiamo bisogno di più servizi igienici. Se ci dessero altre aree più sanne staremmo anche meglio.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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