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BPVi, riunione con associazioni azionisti. "Noi che credevamo nella BPVi": bagno di sangue trasformazione in spa

Di Emma Reda Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 15:28 | 0 commenti

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Notizie tutt'altro che confortanti quelle che arrivano dall'Associazione "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" dopo la riunione per capire la direzione che sta prendendo la sorte della Banca, il destino degli azionisti e dei soci, e che ha messo a confronto i dirigenti Francesco Iorio e Stefano Dolcetta con i membri dell'Associazione, accompagnata dai consulenti dr. Fabio Lugano di Bologna e l'avv. Andrea Filippini del foro di Verona. All'orizzonte sembra non esserci nessuna buona nuova.

Anzi, Luigi Ugone, presidente dell'associazione "Noi che credevamo nella BpVi" annuncia che la trasformazione in S.p.A. e la quotazione in borsa saranno, anche a detta dei due dirigenti, "un bagno di sangue per i medio-piccoliazionisti e per il valore delle azioni".
Insomma, nel giorno in cui anche la stampa internazionale accende i fari sulla Popolare di Vicenza e ricorda ascesa e declino di Gianni Zonin, a soffrire veramente sono sempre i soliti cittadini vittime dei giochi del potere economico. La risposta possibile, secondo l'Associazione "Noi che credevamo nella BpVi", è una sola: dire "no" alla trasformazione in S.p.A. e non andare in borsa, per loro al momento "unica garanzia di tutela e pulizia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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