"Per il Sud c'è Banca Nuova", a Vicenza solo la pazienza: non c'è più la BPVi dei vostri soldi
Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 21:38 | 0 commenti
Con le prime giornate di pioggia e qualche grado in meno che dicono che l'estate sta finendo si salutano i ricordi delle vacanze passate chi in montagna, chi al mare, chi magari a Panarea... Volendo staccare la spina, ho trascorso anche io, anche se molto più modestamente di Gianni Zonin, il mio periodo di ferie nella bella terra sicula, ma le innumerevoli filiali di Banca Nuova non facevano che farmi tornare alla mente la cara, e stanca, Vicenza del crack bancario. E se la moglie dell'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza si è permessa di dire ad un turista vicentino che li ha incontrati in vacanza "Non ci lasciate mai in pace" cercando di allontanarlo, le ricambio la "gentilezza" dato che mi è stata durante l'estate a qualche chilometro e le filiali del braccio destro del marito, Marino Breganze, ancora presidente di Banca Nuova ed ex vice presidente di Banca Popolare di Vicenza, non smettevano di "perseguitarmi".
Riflettevo così, ad ogni filiale che vedevo, sul nome posto sull'insegna: Banca Nuova. Una banca "figlia" della Popolare con un cda "che vuole riportare la banca sulla retta via, sia sul piano dei comportamenti ex ante che su quello della collaborazione ex post" come dichiarava Salvatore Bragantini, annunciando il ricorso alla multa dell'Antitrust. Una banca che di nuovo pare avere solo il nome, ma resta composta e diretta da vecchie "carte conosciute". Personalità e vicende, quelle Popolari e Nuova, sulle quali ci consigliano di non indagare. Del resto "Per il Sud c'è Banca Nuova", lo dice lo slogan, ci pensano loro alla Sicilia.
Intanto noi, a Vicenza, portiamo... pazienza tanto da noi la BPVi, quelle dei soldi dei 118.000 soci, non c'è più.
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