Per i comitati veneti è partito il progetto "crogiolo"
Domenica 25 Marzo 2012 alle 19:58 | 0 commenti
Occorre un contraltare qualificato all'attuale classe dirigente veneta perché le scelte, a partire dalle grandi opere, che quest'ultima sta imponendo alla collettività della regione rappresentano l'interesse di pochi. E soprattutto rischiano di impoverire irrimediabilmente l'ambiente e l'ecosistema dei territori. In quest'ottica comitati e associazioni che rappresentano istanze diffuse e inascoltate debbono modificare il loro approccio con i media e più in generale con la comunicazione perché la stampa tradizionale non può o non è in grado di descriverle correttamente.
È in quest'ottica che il film maker veneziano Massimo Marco Rossi ha organizzato ieri pomeriggio a Forte Marghera, proprio sulla laguna veneziana, un'assemblea cui hanno partecipato una cinquantina di soggetti provenienti da tutto il Veneto. Democrazia diretta, bilancio ambientale, comunicazione e strutture decisionali da mettere in rete, discussione e condivisione degli obiettivi, sono stati i focus affrontati dai presenti. L'obiettivo ambizioso è quello di riuscire a coordinare in modo omogeneo le esperienze raccolte sul campo mettendo in piedi un organismo regionale che dovrebbe venire alla luce durante i prossimi mesi.
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