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Riceviamo da Laura Puppato, senatrice PD, e pubblichiamo

Se, come sembra ormai evidente, le esenzioni per i residenti sulla SPV salteranno, il danno all’economia locale sarà enorme e si romperà anche il legame fiduciario tra cittadini e istituzioni, visto che il passaggio da superstrada ad autostrada era stato portato avanti proprio garantendo il mantenimento dell’esenzione dal pedaggio per chi risiedesse nei comuni toccati dalla strada. Così, l’intero progetto ne esce stravolto e si modificheranno di molto anche  le attese di poter usare massicciamente questa arteria in alternativa alla quasi inesistente viabilità attuale.

Se sono ancora veri i dati infatti, il 78% delle percorrenze sarebbe inferiore ai 30 km, ma è difficile da credere che i cittadini saranno disposti a percorrere più strada per raggiungere le loro mete, sottoponendosi a maggiori oneri sia dal punto di vista del carburante, sia dal punto di vista del pedaggio. Le stime rischiano di essere veramente troppo ottimistiche.

Non comprendere che questo sarebbe un grave danno all'economia locale oltreché un pesante sfruttamento del già martoriato territorio, senza vantaggi effettivi ai residenti, è sbagliato e la speranza è che si torni indietro e si garantiscano le esenzioni.