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Pedemontana Veneta, Berti: "Quei disonesti che ti entrano in casa"

Di Pietro Rossi Martedi 23 Giugno 2015 alle 20:53 | 0 commenti

"A Malo le ruspe della Pedemontana sono entrate nella proprietà di Attilio Gomitolo, la cui unica colpa è quella di possedere una campagna lungo il tracciato dell'ennesima e inutile grande opera in salsa verde-Lega". A lanciare la durissima accusa è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti.

Malo, uno dei tanti punti di passaggio della Pedemontana Veneta, un’opera in finanza di progetto come lo è stato il Mose, finito nel mirino degli inquirenti. Una superstrada a pagamento sulla quale gravano molti dubbi: l’utilità, il sistema di concessione al privato e i soldi spesi (quasi due miliardi e trecento milioni di euro). Ma soprattutto una superstrada che grava sulle tasche e sull’attività dei piccoli imprenditori. Quelli di Malo, come denuncia in questa intervista Jacopo Berti, il neo-eletto consigliere del Movimento Cinque Stelle, ma anche di altri. Secondo le testimonianze raccolte, e riportate dal consigliere, gli espropri sono avvenuti senza il versamento del dovuto ai proprietari che, loro malgrado, hanno dovuto rinunciare all’attività e al terreno. Le vallate e le campagne che circondano Malo sono terra di risorgive e di terreno fertile, sopra le quali si stenderà una striscia d’asfalto voluta da tutti i governi, statali e regionali di ogni colore, compreso quello attuale di Luca Zaia. Una storia infinita, che parte dal lontano 1990 e che arriva all’inizio della fine solo da pochi mesi. Ma perché tanta fretta proprio ora per quei 94,747 km che uniranno Montecchio Maggiore a Spresiano,  passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a 3 autostrade (da ovest: l'A4, l'A31 e l'A27)? La risposta, forse, sta in quelle carte, non ancora pubbliche, che Berti dice chiederà in Consiglio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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