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Pedemontana, scarseggiano i fondi, opere complementari nella Valle dell'Agno a rischio

Di Emma Reda Lunedi 25 Gennaio 2016 alle 17:13 | 0 commenti

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I fondi scarseggiano, e le opere complementari della Pedemontana nella Valle dell'Agno sono a rischio. Per valutare il da farsi c'è stato un incontro la settimana scorsa, perché pare, bisognerà valutare l'effettiva utilità di ogni opera presa singolarmente. Oggi 25 gennaio è seguito un incontro tra sindaci, categorie economiche e consiglieri regionali, che hanno risposto chiedendo di stabilire una lista di priorità, per capire quali siano le opere necessarie e dove si possa provvedere a tagliare e risparmiare.

Prosegue l’azione dei sindaci e dei rappresentanti economici della Vallata dell’Agno (Confartigianato, Confindustria e Confcommercio) sulla questione delle opere complementari alla superstrada Pedemontana, che rischiano di saltare per mancanza di fondi. La settimana scorsa, amministratori comunali e rappresentanti delle categorie si sono confrontati l’assessore regionale Elisa De Berti e con il commissario Silvano Vernizzi: un dialogo a viso aperto che si è concluso con l’impegno di approfondire tecnicamente la valenza di ogni singola opera richiesta, quindi con l’individuazione di una scala di priorità, di cui si parlerà in un nuovo incontro già fissato per venerdì 29 gennaio, sempre a Mestre.
Nel frattempo, nella sede di Confartigianato Vicenza, sindaci e categorie economiche hanno incontrato (oggi 25 gennaio, ndr) i consiglieri regionali vicentini per aggiornarli sulla situazione e chiedere appoggio alle istanze della Vallata che, a loro giudizio, rischia una forte e immeritata penalizzazione. 
Il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, e il sindaco di Cornedo Vicentino, Martino Montagna, hanno riassunto a nome di tutti il quadro della situazione, attualmente in stallo, ricordando le aspettative del territorio e le opere previste dal Protocollo sottoscritto nel 2012.
Achille Variati, nella sua veste di presidente della Provincia di Vicenza, ha spiegato che l’altra richiesta giunta in Regione da alcune zone del territorio, quella sulla variante che coinvolge i Comuni di Costabissara, Isola Vicentina, Malo e Vicenza, riguarda una posizione differente, che prevede l’innesto della Strada Pedemontana con altre opere di compensazione previste (e ormai deliberate) sulla base Del Din. Circa la Vallata dell’Agno, Variati ha posto invece l’accento sulla competenza di spesa, ovvero se le opere complementari siano a carico della Regione o della società Pedemontana, annunciando che la Provincia sarà a fianco delle richieste espresse, anche tecnicamente. 
Ricordate le ridotte disponibilità economiche delle Regioni, il consigliere Marino Finozzi ha osservato che il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2012 non ha avuto seguito e che il previsto Tavolo di Lavoro sull’argomento non è mai stato istituito, invitando anch’egli a valutare ora se le opere previste dal protocollo siano tutte così essenziali o se è possibile fare una valutazione di priorità. 
Da parte sua, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha chiarito che le opere complementari di piccola entità possono ricadere sulla società Pedemontana. Ma è emerso anche che nell’Elenco delle Opere Connesse e Funzionali alla Pedemontana, approvato dal Ministero per un totale di 370 milioni, quelle relative alla Valle dell’Agno non erano contemplate, in quanto non ritenute tali. Pure Ciambetti ha quindi invitato gli interessati a capire le priorità e/o eventuali programmazioni a stralcio, in modo da agevolare la spesa: le opere che potranno essere prese in considerazione sono quelle in “adduzione” alla Pedemontana, mentre le altre difficilmente troveranno soddisfazione. 
Dopo le osservazioni della consigliera Alessandra Moretti e della senatrice Erika Stefani, l’appello dei sindaci presenti ha ribadito l’importanza delle opere, chiarendo che gli interventi complementari sono funzionali alla fruibilità della Pedemontana. 
“La compattezza delle richieste sulla delicata questione – spiega Gianluca Cavion, presidente del Mandamento Confartigianato di Valdagno - ha trovato, anche dopo il difficile incontro con l’assessore De Berti, l’attenzione degli interlocutori politici, per valutare ogni strategia possibile circa la viabilità nella Vallata dell’Agno, consapevoli tutti di quanto importanti siano tanto la Pedemontana quanto le opere complementari per l’economia dell’area”.
Prossimo passo, dunque, il nuovo appuntamento in Regione per chiarire gli importi delle singole opere e ragionare in un’ottica di priorità.
Erano presenti all’incontro nella sede di Confartigianato:
i consiglieri regionali Roberto Ciambetti, Marino Finozzi, Cristina Guarda, Alessandra Moretti e la Senatrice Erika Stefani; i sindaci di Brogliano (Santo Montagna), Castelgomberto (Lorenzo Dal Toso), Cornedo Vicentino (Martino Montagna),  Recoaro Terme (Giovanni Ceola) e Valdagno (Giancarlo Acerbi).
Per le categorie economiche: per Confartigianato Agostino Bonomo e Gianluca Cavion, per Confindustria Vittorio Margoni e per Confcommercio Enrico Soprana. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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