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Pedemontana, M5S ribatte punto su punto a Zaia: "i veneti pagheranno tre volte"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 11 Dicembre 2013 alle 17:10 | 0 commenti

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Gruppo Grandi Opere Movimento 5 Stelle Veneto - Apprendiamo che ieri la Regione Veneto ha definitivamente chiuso la partita della Superstrada Pedemontana Veneta dopo il parere del NUVV ( Nucleo regionale  valutazione investimenti ). Scopriamo che la Superstrada Pedemontana Veneta costerà ben 2,258 miliardi (oltre 100 in piu' rispetto all'ultimo costo preventivato dal commissario Vernizzi) di cui 615 milioni a carico dello Stato.

Si tratta quindi di un'opera non a carico totale del privato ma, come è ormai nero su bianco, a carico della collettività per ben il 27% dell'importo totale. Fino a qualche mese fa il governatore diceva che era a carico totale dei privati ( eccetto i 173 milioni che la strada si portava in dotazione in precedenza e deliberata ancora dal governo Prodi nel 1998 ).

La cosa peggiore pero' è che i veneti e i cittadini della Pedemontana pagheranno questa opera 3 volte :

1)      con le tasse

2)      con i pedaggi

3)      con la perdita di una strada ad oggi gratuita: la Gasparona che va da Thiene a Bassano (la Spv passerà sopra e di fatto la cancellerà ).

La storia dei pedaggi è particolarmente grave perchè fino a ieri avevamo sentito da Vernizzi e soci che la nuova Spv sarebbe stata completamente gratuita per i primi 14 anni di esercizio per i residenti nel raggio di 21 chilometri dal casello di entrata.

Adesso scopriamo che il pedaggio sarà gratuito per i primi 14 anni ma solo per due categorie: gli studenti e gli over 65.

Secondo quanto sostengono  Zaia e Vernizzi la SPV serve soprattutto per spostare le merci e organizzare piu' efficacemente il traffico commerciale su gomma, oltre che per decongestionare il traffico di pendolari. Come mai allora queste categorie, le uniche veramente interessate all'opera, non vengono incentivate all'uso della stessa con un pedaggio a costo zero per i primi anni come ampiamente promesso?

Ennesima bufala di Vernizzi e soci? Forse perchè l'opera non si regge finanziariamente?

Scopriamo infine che adesso è stata chiusa definitivamente anche la convenzione economica e il piano finanziario sottoscritto nel 2009. Forse per questo Vernizzi si è ostinato a negare l'accesso a questi atti? Adesso che sono definitivi ce li consegnerà?

Nei mesi scorsi parlamentari di vari partiti e movimenti ( tra cui il Movimento 5 Stelle attraverso l'on D'Incà e l'on Cappelletti ) hanno chiesto gli atti ottenendo un puntuale rifiuto da parte del commissario Vernizzi.

Giunti a questo punto il gruppo Grandi Opere Movimento 5 Stelle Veneto farà nuova richiesta di accesso agli atti (anche attraverso i propri parlamentari). I nostri parlamentari inoltre hanno preannunciato la presentazione di esposti per il diniego dei documenti dovuti dal commissario Vernizzi e sempre negati.Inoltre i 615 milioni di euro concessi a una opera che dovrebbe essere a totale carico dei privati da dove arriveranno?

Chiederemo anche che le categorie produttive e i pendolari che la usano per lavoro vengano completamente esentate dal pedaggio per i primi 14 anni come promesso.

Infine chiediamo di sapere quali e quante fideiussioni il conessionario SIS ha presentato per proseguire l'opera dato che per legge devono essere il 5% dell 'importo totale .Quindi dovrebbe ( e il condizionale è d'obbligo in questo caso ) trattarsi di una fideiussione pari a quasi 113 milioni.

Commissario Vernizzi ci sono queste fideiussioni?

Se ci sono vorremmo vederle anche perchè senza i 62 milioni dello stato richiesti  a gran voce da Zaia qualche settimana fa l'opera si sarebbe bloccata.

Chi ci garantisce che senza altri soldi pubblici la Spv non si bloccherà di nuovo tra qualche mese?

Non vorremmo avere una nuova Salerno-Reggio Calabria nel cuore della Pedemontana.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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