Quotidiano | Categorie: Ambiente

Pedemontana, M5S lancia il sit-in di protesta: "Uno sfregio per il Veneto e per i veneti". Giovedì 22 febbraio alle 15 sit-in di protesta al parco delle Rogge di Rosà

Di Note ufficiali Mercoledi 21 Febbraio 2018 alle 13:06 | 0 commenti

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La strada Pedemontana veneta è un autentico sfregio alla terra veneta, un lungo solco che attraversa la pianura, un ulteriore scempio in una terra già tartassata in fatto di consumo di suolo. Sempre più numerosi e pericolosi sono i casi di inquinamento che coinvolgono il territorio attraversato da questa lunga lingua di asfalto: dal Pfas alla Cava Melagon, dalla PM Galvanica ai pesticidi e fino alla prossima bomba ecologica figlia di un territorio che in nome del "fare schei" ha avvelenato sé stesso.

La Pedemontana è uno sfregio per le tasche dei veneti: un'opera che ha visto lievitare i costi di costruzione e, soprattutto, ha visto lievitare i contributi pubblici concessi ai privati per la costruzione.
Mentre i cittadini veneti espropriati devono ancora essere pagati, ai costruttori è stato concesso di tutto: non avevano i soldi per farla al momento della firma della convenzione (solo 8 anni dopo è arrivato il Bond) e il rischio d'impresa è a carico della Regione. Se non vi sarà un traffico sufficiente, così da coprire con i pedaggi l'investimento, sarà la Regione a dover coprire il buco. E i soldi che la Regione verserà li sottrarrà ai servizi ai cittadini, alla scuola, ai trasporti, alla sanità pubblica.
Del resto la stessa Corte dei Conti ha espresso forti dubbi sul quadro economico generale ventilando il rischio di un possibile danno erariale.
La Pedemontana è uno sfregio alla dignità dei Veneti: invitiamo tutta la cittadinanza al sit-in che si terrà al Parco delle Rogge di Rosà giovedì 22 febbraio alle 15 per dire basta a questo "sistema" di opere inutili.
I candidati portavoce del Movimento 5 Stelle

Leggi tutti gli articoli su: Movimento 5 Stelle, Spv, M5S, Strada Pedemontana Veneta

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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