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Pdl Vicenza: Variati prende in giro i vicentini sulla Tangenziale Nord

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 8 Agosto 2012 alle 18:12 | 1 commenti

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On. Sergio Berlato, Coordinatore provinciale Pdl - Tangenziale Nord, ci vorranno anni e i ritardi sono colpa di Variati". Il coordinatore provinciale del Pdl Sergio Berlato non ha dubbi, le incertezze del primo cittadino di Vicenza rischiano di compromettere la realizzazione dell'opera e come minimo ne ritarderanno pesantemente l'esecuzione. "Era l'anno 2006 - ricorda Berlato- e il governo Prodi con l'allora ministro della difesa Parisi in accordo con il ministro degli esteri D'Alema consegnò la base italiana Dal Molin agli americani perché questi ampliassero una loro base strategica a difesa dell'Europa. Variati, consigliere regionale del Pd si schierò in prima fila con il movimento "No Dal Molin" acerrimo avversario alla base".

"L'allora sindaco Hullweck - continua Berlato - che dovette subire la base dal governo in carica Prodi (amico politico di Variati) riuscì però ad ottenere dal governo Italiano una serie di compensazioni, confermate dal Commissario governativo Costa, in primis la realizzazione della "tangenziale Nord".
Contro questa base Variati fece di tutto e il contrario di tutto: "Richiesta di annullamento della delibera del Consiglio comunale precedente -ricorda Berlato- ricorso al TAR, al Consiglio di Stato, all'indizione di un referendum illegale, organizzò una missione al Pentagono per poi passare alle minacce esplicite di ostruzionismo in ogni direzione; per non parlare delle scelte sulla pista, e così via, perdendo due anni preziosi per chiedere le compensazioni promesse da inserire nelle finanziarie del 2008 e 2009, allora certamente più ricche di quelle degli anni successivi".
Da notare che il commissario Costa continuava ad ammonire di fare presto "Vicenza rischia di perdere i fondi" anche quei pochi concessi (11,5 milioni di €) "ma la politica pasticciata e confusa di un Sindaco che prometteva battaglie inutili non poteva portare buoni frutti" accusa Berlato.
All'indomani della "conquista" di Vicenza Variati disse che: "questa non serve a Vicenza, serve solo alla base americana e si può non farla". E oggi cosa dice il Variati? "Sto lavorando da solo" e gonfia il petto perché quattro tecnici dell'ANAS sono venuti a Vicenza per un veloce sopralluogo, annunciando alla città che si arriverà a Natale con un progetto preliminare quasi cantierabile! "Magari fosse cosi -denuncia il coordinatore provincialed el Pdl- Il progetto preliminare non è un progetto definitivo e poi esecutivo per poter pensare ad un progetto cantierabile a breve: ci vogliono 12/24 mesi come minimo. Per favore non vendiamo ai cittadini di Vicenza illusioni gratuite per un consenso elettorale!"
Ma l'aspetto più importante sarà trovare le centinaia di milioni di Euro per realizzare l'opera nella fase di crisi reale in cui siamo piombati; inoltre gli americani hanno già detto non contribuiranno con un Euro.
"Condivisibili, dunque, le affermazioni del Commissario Provinciale Attilio Schnek - conclude Berlato- che addossa a Variati tutte le responsabilità di questo enorme ritardo, perché ha perso tempo a indire un inutile referendum, organizzare manifestazioni e iniziare una battaglia solitaria, illogica e all'insegna di un protagonismo sfrenato, solo per dire che ha fatto qualcosa per la città. E ora per la nuova battaglia elettorale la città è servita: io sindaco Variati da solo vi porto la tangenziale Nord. Basta bugie! Se si fosse continuato con un rapporto sereno con le autorità americane e anche con il commissario di governo Costa, oggi si potremmo dire che c'è un progetto cantierabile e forse qualcosa in più".

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Commenti

Inviato Mercoledi 8 Agosto 2012 alle 20:00

Ma c'è ancora un politico professionista vicentino che ha il coraggio di pontificare sul Dal Molin e sulle compensazioni? Davvero non c'è limite al senso del pudore. Dovreste vergognarvi tutti voi ipocriti professionisti di palazzo del Pdl, PD, AN, Lega, Centristi, destrorsi e sinistrorsi buoni solo a pensare al proprio tornaconto e mai al bene dei cittadini di Vicenza. Si doveva dire: "NO agli americani, Vicenza ha già dato". E invece nessuno ha mai avuto il coraggio di dire una cosa simile ai vertici militari, ai consoli o ai signori di Roma. Per cui parlare adesso, caro Berlato (ma questo vale per chiunque altro esponente), è solo dare aria al vento e infastidire ancora di più i vicentini. Chiudete la bocca sul Dal Molin e nascondetevi!!!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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