Pdl, l'accusa: "Da Variati solo parole": VicenzaPiù n. 204
Domenica 19 Dicembre 2010 alle 11:47 | 0 commenti
Caso pioppo, post-alluvione, Pat, Aim: Maurizio Franzina (capogruppo in consiglio) boccia la giunta di centrosinistra perché è solo "fuffa". E attacca i media: "Poco spazio all'opposizione" Fuffa. Questa la parola-chiave con cui Maurizio Franzina, ex assessore delle due giunte Hullweck e oggi capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale, sintetizza l'operato dell'amministrazione Variati arrivata ormai al giro di boa di metà mandato.
«Il sindaco è un maestro nell'applicare un modello vecchio, quello della melassa democristiana, in modo nuovo, aggiungendo la capacità di marketing. E' bravissimo nel parlare e nel vendere ciò che in realtà non fa».
Aiutato, se così si può dire, da un'opposizione di centrodestra, cioè la vostra, che pare alquanto debole.
Non è vero. L'opposizione sta producendo molto, in termini di interrogazioni, documenti, atti. Non c'è giorno in cui non solleviamo problemi concreti. Solo che quando all'opposizione c'era il centrosinistra, ai Ds e ad Alifuoco, ad esempio, erano riservati i paginoni; a noi, i francobolli.
Neppure la Lega, così combattiva altrove, pare molto vispa qua a Vicenza. Manuela Dal Lago, eterna candidata sindaco, si è eclissata.
La Lega è un alleato stabile ma non è il mio partito. La Dal Lago è un ottimo candidato sindaco. Anche se è altrettanto vero che uno stesso partito non può avere la presidenza di Regione, Provincia e Comune.
Il suo partito, qui a Vicenza, è sempre diviso, col gruppo che fa capo all'eurodeputata Lia Sartori che fa la fronda.
Per me le divergenze non finiscono a tarallucci e vino. Ci sono ancora, ma il rapporto personale e politico è sereno. Solo che abbiamo deciso che le questioni fra noi le discutiamo e risolviamo fra noi.
E' la linea dettata dal coordinatore cittadino Bruno Carta: i panni sporchi si lavano in famiglia, non sui giornali. Eppure, proprio all'indomani dell'alluvione, il sartoriano Lucio Zoppello si è dissociato dall'accusa al sindaco di essere in qualche modo responsabile del disastro.
Detto che la sua posizione era legittima e che comunque Lucio ha poi riconosciuto che aver reso partecipe l'universo mondo della sua opinione diversa è stato un errore, aveva ragione. Abbiamo sbagliato i tempi. Bisognava dare un giudizio a mente fredda, aspettare qualche giorno. Però Variati, fuori dai microfoni, ammette che la Protezione Civile ha fallito. E la sua amministrazione ha precise responsabilità : aveva chiuso il centro d'intervento, aveva chiuso la centrale operativa di Amcps, e la delega alla Protezione Civile è stata palleggiata in questi due anni fra lui, il consigliere Sgreva e l'assessore Cangini, usandola come un contentino per chi mugugnava. Ricordo che nel 2009 il piano neve ha fallito. L'alluvione è stata l'apoteosi del fallimento. Nel nostro decennio c'era un servizio di protezione civile che funzionava, Variati l'ha smantellato.
La gestione del post-alluvione, coi soldi che da Roma arrivano col contagocce e coi vicentini che neppure li chiedono, come sta andando?
Variati sta usando la disgrazia per curare la sua immagine. I discorsi in piazza col presidente Napolitano...
Alt: Napolitano aveva il dovere civile di venire a far visita, e il sindaco l'obbligo istituzionale di accoglierlo e stare al suo fianco.
Sì ma tutta l'esagerazione dei libretti, del dvd, del mensile comunale Citylights con le foto col suo faccione... Un'amministrazione più sobria è indispensabile di questi tempi. Ma sono convinto che tutta questa prosopopea gli si ritorcerà contro.
Eppure sul pioppo di Borgo Scroffa è stato deciso: lo ha fatto tagliare, punto e fine.
E' stata una variatata. Ha negato il diritto a manifestare ai contestatori.
Suvvia, nel suo partito ai tempi caldi del No Dal Molin se ne sentivano delle belle, anzi delle brutte, sul diritto a manifestare...
Sì ma noi non abbiamo mai messo tre, dico tre cordoni di polizia intorno a Palazzo Trissino! Lui sì, per il pioppo. E ha gestito la vicenda nel modo furbesco di sempre: prima ha ricevuto i contestatori, ha fatto loro il predicozzo, e poi li ha presi in giro. Noi lasciammo che la sinistra dell'attuale assessore Marco Antonio Dalla Pozza ci si incatenasse, a quel pioppo.
Lasciaste fare anche perché fra gli assessori Zocca e Cicero non c'era accordo sul disegno della rotatoria.
Non si riusciva a trovare una soluzione, è vero. Ma non ci saremmo sognati di ricorrere ad un'ordinanza di ordine pubblico, un provvedimento grave.
Sa molto di blitz alla Cicero, l'uomo delle rotatorie e dei modi spicci, oggi nel centrosinistra.
Sì ma non la considero una cicerata: Cicero è l'operativo sul campo, il responsabile politico è il sindaco.
Sullo sfondo c'è sempre il nuovo piano urbanistico, il Pat. Come volumi previsti hanno battuto il vostro.
Sicuramente, peccato sia solo un libro dei sogni. Se parte il cantiere del nuovo municipio, se si fa la monorotaia tra Vicenza ovest e Vicenza est e si realizzare la galleria automobilistica sopra il canale scolmatore, io sono contento. Ma non accadrà niente di tutto questo. Scommettiamo? Sono riusciti a bloccare il nuovo tribunale e il restauro della Basilica Palladiana è in ritardo di un anno.
Si prepara la corsia preferenziale per qualche operazione in particolare, vedi nuovo stadio? Tradotto: c'è il rischio che vengano favoriti alcuni costruttori e immobiliaristi rispetto ad altri, secondo lei?
Io credo che sulla carta Variati accontenti tutti. Ma in realtà prenda in giro tutti. Mettere il municipio nell'ex piruea Ftv, ad esempio, farà schizzare in alto il valore di tutta l'area. Solo che per me i risultati non si vedranno. L'anno scorso lo aveva annunciato come la grande novità , e va bene. Ma quest'anno lo ha riannunciato. Come la mettiamo? Questo Comune produce fuffa, non fatti. Ma le cose non fatte stanno diventando di evidenza pubblica, e i vicentini se ne stanno accorgendo.
Aim è stata risanata, ha dichiarato il suo presidente Roberto Fazioli. Nemmeno questo è un risultato concreto?
Per forza: non avendo fatto nulla, chiaro che i conti ora sono a posto. C'era un passivo, oggi non c'è più. I passivi erano prudenziali, dovuti agli accantonamenti fatti dall'azienda per pagare eventuali danni se avesse perduto i contenziosi che aveva col Comune, suo proprietario. Ma li ha vinti. Inoltre il passivo 2007-2008 è dovuto anche alle scelte non del vecchio cda, ma del commissario Zanguio. Il nostro cda qualcosa di buono l'aveva fatto, o non è forse un buon affare aver comprato la discarica di Grumolo che si è ripagata e ora produce utili?
La piattaforma di Marghera al centro della nota vicenda giudiziaria resta come un brutto ricordo, però.
I soldi spesi per acquistarla e per bonificarla si ripigliano tutti, visto che l'area è adiacente a Vega2, la più grande zona di sviluppo del Veneto. Avere la licenza di smaltire rifiuti tossico-nocivi, poi, non è da poco. Vogliamo vedere come si attuerà la dismissione. Se sarà una svendita, noi diciamo no. La fusione fra Aim Mobilità e Ftv è al palo, e non solo per colpa dell'Ftv, come sostiene Fazioli. Se Variati dice di andare spesso e volentieri a mangiare con Schneck (presidente della Provincia proprietaria di Ftv, ndr), risolva lui il problema politico. Se poi invece ci vogliono far credere che installare i pannelli solari sugli edifici pubblici sia la grande svolta di Aim, siamo ben lontani da quella che è una politica d'investimenti.
Fazioli ha detto anche che nel comparto gas è l'ora delle aggregazioni e delle alleanze, come voi chiedevate da tempo.
Ah certo, ormai, un'alleanza basta che respiri... (ride). Sul tavolo non c'è niente. Il solito nulla di fatto.
Coi nulla di fatto ma con un diluvio di slogan il presidente del suo partito, Silvio Berlusconi, ha dominato la scena del paese per quindici anni. Variati non potrebbe fare lo stesso, in piccolo, e battervi di nuovo nel 2013?
Veramente qualcosa, come da ultimo la riforma dell'università boicottata dagli studenti che manco l'hanno letta, Berlusconi ha tentato di farla. Ma le sacche di privilegio e le corporazioni sono talmente forti che averle sottovalutate ha impedito di cambiare il paese. Ma alla rivoluzione liberale di cui c'è bisogno non c'è alternativa. Quanto a Vicenza, noi faremo le nostre proposte, e se perderemo... pazienza, faremo opposizione anche nel prossimo mandato. Non è un dramma.
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