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Pdl: compensazioni/mitigazioni al nuovo insediamento Usa nell'area Dal Molin

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 23 Aprile 2011 alle 19:29 | 0 commenti

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Comitato Comunale PDL di Vicenza, Gruppo Consiliare PDL - Documento politico sulle compensazioni/mitigazioni al nuovo insediamento usa nell'area Dal Molin

Il tema delle compensazioni/mitigazioni, fino dal 2005, è stato centrale nella azione di FI ed AN prima e del PDL poi sul tema della nuova base militare statunitense nell'area Dal Molin.

Infatti apparve da subito evidente che la volontà congiunta del governo Italiano (Prodi e poi Berlusconi) e di quello Statunitense, non erano modificabili dal Comune di Vicenza.

Né va sottaciuto, o denegato, che il nostro paese, con la scelta atlantista, con la quale nel 1947 si è democraticamente schierato a favore del patto Atlantico e delle democrazie occidentali, ha goduto di una invidiabile crescita economica e di un indiscusso benessere, in un quadro di libertà e democrazia e che le forze politiche che a Vicenza si sono schierate contro la base USA sono figlie di quei partiti che per decenni hanno chiesto l'uscita dell'Italia dalla NATO, essendo finanziati da stati esteri nemici dell'Italia.

La scelta atlantica non può non essere incardinata nella cinquantennale amicizia con gli Stati Uniti d'America, paese con cui condividiamo le scelte di difesa della libertà e della democrazia, cosa che, anche alla luce dei recenti accadimenti nel nord Africa, non può essere di secondaria importanza.

Altrettanto evidente ci apparve il fatto che, qualora la nuova base americana fosse stata realizzata in altro sito, questo avrebbe generato, nel tempo, la chiusura della caserma Ederle, con riunificazione della brigata USA nella nuova località.

Tale accadimento, vista la numerosità del personale italiano che lavora alla caserma Ederle, e la rilevanza economica dei rapporti commerciali esistenti, non poteva che essere gravemente dannoso per la città.

La concomitanza dei due fatti sopra descritti ha portato il PDL, da subito, a voler sviluppare il tema delle compensazioni/mitigazioni che la città avrebbe dovuto chiedere/pretendere per equilibrare l'impatto, prima di tutto urbanistico, del nuovo insediamento militare.


La vicenda delle compensazioni si è poi dipanata in modo faticoso dopo la vittoria elettorale della sinistra, in quanto, per due anni, l'amministrazione Variati, convinta di poter "fermare la base" non coltivò i necessari rapporti a livello governativo per giungere all'ottenimento delle compensazioni/mitigazioni.

Tale scelta, di puro opportunismo politico, nata alle elezioni a causa di un patto di Variati con la lista NO Dal Molin, (ricordiamo il referendum autogestito, la lettera ad Obama, le quotidiane esternazioni del Sindaco difensore dell'acqua........) strumentale e contro gli interessi della città, ha portato ad un grave deperimento della possibilità di ottenere interventi compensativi del nuovo insediamento urbanistico, ed anche di sviluppo e promozione economica di Vicenza.

A base "cantierata" anche il Sindaco si è reso conto di quanto evidente da 5 anni, e cioè che il Comune di Vicenza non avrebbe potuto prevalere all'accordo fra il governo Italiano e quello USA.

E quindi, con anni di ritardo, in condizioni certamente più deboli, e con una capacità di trattativa ridotta, ha riaperto il tavolo per le compensazioni/mitigazioni.

Avendo a cuore l'interesse della città, più della speculazione politico/propagandistica, anche il PDL appoggiò tale linea, votando nel 2010 in Consiglio Comunale il documento che fissava le compensazioni minime da ottenere, che sono, specificamente ed in ordine di importanza :

1. la nuova tangenziale Nord, da via Aldo Moro alla Pasubio
2. lo sviluppo della sede universitaria di Meccatronica
3. la linea circolare elettrica per il TPL
4. la cessione al comune di Vicenza della parte residuale dell'area Dal Molin (600.000 mq)

Successivamente, vedendo che la capacità del Comune di concludere la trattativa e la sua determinazione scemavano sempre più, in sede di bilancio 2011 il gruppo PDL ha fatto approvare in Consiglio Comunale un ordine del giorno in cui si stimolava l'amministrazione a :

a. rispettare gli impegni assunti in Consiglio Comunale in merito a tutte le compensazioni stabilite
b. precisare che nessuno doveva "porsi di traverso" a tale importante risultato.

Questa ultima precisazione era volta anche a differenziarsi da posizioni, di scarso pregio ed incomprensibili, che si leggevano sulla stampa cittadina.

Ora "sembra" che tutta la questione si dipani intorno al tema "parco della pace" o "sede della protezione civile". Tale contrapposizione è in realtà fuorviante, e non fa emergere che le compensazioni che la città si aspetta e pretende sono ben più significative e che è compito del Sindaco garantirne l'ottenimento.

Da parte nostra, nel ribadire che fondamentali sono le compensazioni relative a:
1. nuova tangenziale nord (l'opera principale e fondamentale per il futuro della città),
2. sviluppo della sede universitaria di meccatronica (perché Vicenza deve avere un futuro di università di altissimo livello),
3. linea circolare di TPL elettrica,

siamo a proporre, per definire la questione sull'uso dell'area Dal Molin, che deve essere ceduta al comune di Vicenza, una proposizione alternativa.

Tale proposta si basa su una riflessione su quali siano le reali esigenze per lo sviluppo della qualità della vita dei vicentini.

In esse, a nostro avviso, l'istanza pacifista, che trasformerà Vicenza nel sit-in settimanale di no global, no dal molin, disobbedienti, non è centrale.

Al contrario, con il contenuto ideologico che esprime, porterà nocumento alla città; infatti i cortei pacifisti che necessariamente vorranno approdare nel parco, onde poter fragorosamente esprimere il loro anti-americanismo, attraverseranno la città, allontanando i turisti e rendendo penosa la vita dei cittadini.

Una "bella" prospettiva per la città del Palladio.

Proponiamo invece di destinare l'area :

in parte ad area ludica per i giovanissimi, per i centri estivi, le attività ricreative scolastiche, e per una intelligente educazione all'ambiente e la vita all'aria aperta, con le necessarie attrezzature, da sviluppare assieme alle scuole; una sorta di grande parco dei bambini, presidiato dalla continua presenza di attività educative incardinate sull'importanza del rispetto della natura, dell'equilibrio ambientale e della vita all'aria aperta;

in parte per il CUS (centro universitario sportivo) per proseguire nello sforzo di sviluppo della università a Vicenza, dotando la stessa di tutte le infrastrutture sportive indispensabili, e qui centrale sarà il ruolo dell' ESU, che dovrà gestire l'infrastruttura sportiva, la cui area di sedime sarà gratuitamente offerta dal Comune di Vicenza (che né garantirà, con una convenzione, l'utilizzo a tutti i cittadini desiderosi di fare attività sportiva all'aria aperta), ma la cui realizzazione e gestione sarà a carico dell'università.

Per entrambe le destinazioni abbiamo voluto scegliere utilizzi che garantiscano un presidio quotidiano del territorio, perché solo la costante presenza di attività potrà essere barriera al pericolo di degrado a cui le grandi aree verdi periferiche sono sempre esposte.

In tale quadro, e sempre per garantire un positivo presidio delle aree, potranno essere assegnate alla protezione civile, ed in particolare alla Associazione Alpini, gli hangar e tutte le strutture edilizie esistenti con adeguati spazi scoperti di pertinenza, un tempo al servizio dell'aeroporto civile, senza nessun ampliamento e/o nuova edificazione, come sede e deposito della protezione civile regionale.

Questa scelta si motiva anche, alla luce della recente grave alluvione, con la necessità di dotare la città e la provincia di adeguate infrastrutture di protezione civile. In tale quadro anche l'area ludica rivolta ai giovanissimi ben potrebbe prestarsi come area per l'allestimento di tende in situazioni di emergenza, in quanto il terreno potrebbe essere già predisposto, realizzando così l'area, prevista dalla normativa sulle emergenze, ed oggi del tutto assente in città.

Ci sembra questa una posizione "di buon senso" e che si muove in perfetta sintonia con i documenti sino ad ora approvati dal Consiglio Comunale.

Su tale posizione, per concorrere ad una serie di interventi fondamentali per il futuro della città, il PDL si impegna, in ogni sede istituzionale, a fare ogni utile azione affinché l'importante risultato della firma del protocollo sulle compensazioni giunga a buon fine.

 

Bruno Carta, Maurizio Franzina, Valerio Sorrentino, Marco Zocca, Arrigo Abalti, Lucio Zoppello, Gerardo Meridio, Francesco Rucco, Amalia Sartori


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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