Pd: scuola, servono più risorse
Lunedi 20 Settembre 2010 alle 16:18 | 0 commenti
Fasoli: "Famiglie e alunni pagano il prezzo dei tagli". Causin: "Sfidiamo la Regione sul federalismo scolastico". Puppato: "Investimenti possibili se si tagliano i costi della politica".
"Incertezza e precarietà sono le due parole che sintetizzano l'attuale situazione della scuola veneta, che inizia il nuovo anno scolastico abbandonata a se stessa".
L'hanno spiegato oggi, in una conferenza stampa nella sede regionale del Pd a Padova, i consiglieri regionali Laura Puppato (capogruppo Pd Veneto), Roberto Fasoli (responsabile scuola del Pd Veneto), Andrea Causin (vice presidente della Commissione Istruzione) e il segretario regionale del Pd Rosanna Filippin.
Pochi numeri e dati di fatto - spiega Roberto Fasoli - spiegano più di molte parole. In Veneto, a fronte di un aumento di alunni (più 1.1%), in particolare di origine straniera (+4.7% in numeri assoluti, con un'incidenza giunta all'12% sul totale), si riducono il numero dei docenti (-8%) e la mole di risorse disponibili. A pagare il prezzo sono le famiglie e gli studenti". "Il capitolo, di quasi 40 milioni di euro annui, che negli anni scorsi veniva dedicato alla sicurezza nelle scuole - ricorda Causin - è stato praticamente azzerato. E i contributi alle scuole paritarie, dimezzati a livello nazionale, subiscono, anche a livello regionale un ritardo nei pagamenti inaccettabile. La nostra sfida alla Regione Veneto è di attuare davvero il federalismo scolastico, dando alla scuola le risorse di cui ha bisogno". Laura Puppato, capogruppo del Pd in Consiglio, ha aggiunto: "Per la scuola servono risorse. E possono essere trovate ad esempio applicando le misure proposte dal Pd per la riduzione dei costi della politica, che individuano possibili risparmi sino a 21 milioni di euro".
Qui il comunicato integrale.
A cura di Partito democratico Veneto
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