Quotidiano |

Pd vs PdL, toni pacati per nuove prospettive politiche

Di Guido Gasparin Martedi 19 Febbraio 2013 alle 22:32 | 0 commenti

ArticleImage

Un incontro che non si è concentrato sulle polemiche tra gli opposti schieramenti, ma che anzi è stato a tratti esilarante (vedere i video per credere), come se fra Pd e PdL scorresse in fin dei conti buon sangue. Una sorta di patto tra gentiluomini ha reso piacevole il secondo confronto organizzato oggi pomeriggio al Caffè Garibaldi di Vicenza da VicenzaPiù.

Sulla sponda Pd Alessandra Moretti (vicesindaco di Vicenza) e Federico Ginato (segretario provinciale del partito), rispettivamente numero tre e numero quattro nella lista per la Camera, sul fronte PdL l’ex governatore del Veneto ed ex ministro Giancarlo Galan, capolista alla Camera, e l’ex parlamentare e vicecoordinatore provinciale del partito Pierantonio Zanettin, numero cinque al Senato.

Il dibattito moderato dal direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello si è aperto con le impressioni di Moretti e Galan su questa campagna elettorale. Per la prima si è percepito il clima di sfiducia della gente nella politica: “non siamo però tutti uguali – ha tenuto a precisare – e il voto di protesta potrebbe causare l’instabilità, che in questo momento non serve al paese”. Per Galan non è stata certamente la più bella campagna elettorale a cui ha partecipato, “perché è stata soprattutto una campagna mediatica e perché non mi piace l’attuale sistema elettorale privo delle preferenze”. “Ma allora perché il porcellum non è stato cambiato?”, ha incalzato Coviello. Secondo Galan “perché in Parlamento c’erano troppe resistenze. In ogni caso la riforma elettorale va fatta nel primo anno della nuova legislatura”. “E’ stato proprio il porcellum ad allontanare ulteriormente la gente della politica – ha ribadito Moretti – la legge va cambiata e inoltre va ridotto il numero dei parlamentari e vanno abbassate le indennità”. “Al nostro partito – ha sottolineato Ginato – va concesso il merito di aver comunque organizzato le primarie e le parlamentarie, che hanno consentito ai cittadini di decidere chi mandare in Parlamento”. E le primarie non dispiacciono nemmeno a Galan, il quale ricorda però che, oltre che in Italia, vengono praticate solo negli USA. “Porcellum o non porcellum – ha spiegato Zanettin – ho sempre vissuto le ultime sfide politiche come se il posto me lo dovessi guadagnare. Nel 2006 ho preso il posto di Galan diventato ministro, nel 2008 sono rimasto a casa e questa volta per essere eletto occorre che in Veneto il centrodestra vinca sul centrosinistra”. Inevitabile un riferimento alla Minetti da parte di Alessandra Moretti, secondo cui le scelte delle liste vanno fatte tenendo conto dei valori, dell’esperienza e della competenza dei candidati. Prima battuta di Galan: “se alle regionali del Veneto avessi candidato 12 Minetti avrei sicuramente perso molti voti”.

Un passaggio ha riguardato il ruolo dell’informazione. Per Galan, come in tutte le professioni, “ci sono i giornalisti bravi, attenti e onesti e ci sono i giornalisti cialtroni, prezzolati e venduti”. Secondo Moretti il giornalismo deve recuperare una funzione educativa, mentre per Zanettin si avverte il bisogno di tornare agli editori puri. Ginato ha invece puntato l’attenzione sulla necessità di una legge contro il conflitto di interessi.

E poi i magistrati. Zanettin già durante la sua prima esperienza in Parlamento (2001-2006) propose una legge sull’ineleggibilità ed incompatibilità dei magistrati, poi arenatasi in Senato. “E’ inammissibile – spiega – che Ingroia possa tornare a fare il magistrato come ha promesso che farà se non dovesse entrare in Parlamento. Dove sta la terzietà di chi deve applicare la legge?”.

Si è poi discusso delle diverse anime che compongono Pd e PdL e dei futuri scenari politici. “Con Italia Bene Comune – ha esordito Moretti - abbiamo creato un’alleanza basato su un programma, precisi obiettivi e regole e sul principio democratico che le decisioni vanno prese a maggioranza. Puntiamo sull’eliminazione delle disuguaglianze sociali, salvaguardando il welfare”. Secondo Galan “per Monti non ci sarà un futuro politico, mentre gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra rimarranno nel tempo. Auspico che in Italia si formi un vero bipolarismo”. Una frecciata di Ginato nei confronti del PdL: “Noi del Pd abbiamo già metabolizzato la fusione tra DS e Margherita, mentre voi del PdL siete ancora in ritardo, come dimostrano gli ex An che hanno creato Fratelli d’Italia. Una sana sconfitta di Berlusconi farebbe bene per il ricompattamento del centrodestra”. Risposta secca di Zanettin: “Il miglior balsamo per un partito non sono le sconfitte, ma le vittorie”. E poi Galan: “All’ingovernabilità prospettata dopo il voto da qualcuno preferisco di gran lunga la sconfitta di Bersani. Ricordo che in Belgio sono rimasti senza Governo per un anno e mezzo e mica sono falliti”. Il tutto seguito da un batti e ribatti sulle previsioni del prossimo voto. “Noi abbiamo guadagnato”, ha sottolineato Ginato; risposta di Galan: “fino a due mesi fa non c’erano dubbi sulla vittoria del centrosinistra, oggi invece vi è più di qualche dubbio”.

Tutti d’accordo su una riduzione del peso fiscale (ma il PdL la vorrebbe accompagnata da una diminuzione del peso dello Stato) e per finire una domanda secca sui pregi e sui difetti del partito avversario. Zanettin: “il pregio sono le primarie e il difetto è che non a vinto Renzi”. Ginato: “il pregio è che con la nascita di Fratelli d’Italia hanno fatto chiarezza al loro interno, il difetto è che hanno candidato Berlusconi”. Galan: “il Pd ha un unico pregio: in Veneto perde sempre”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network