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Patto dei sindaci, Variati sottoscrive l'impegno per l'energia sostenibile

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Novembre 2011 alle 16:08 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Anche il sindaco di Vicenza, Achille Variati, come già moltissimi altri sindaci europei, ha sottoscritto il "Patto dei sindaci", l'iniziativa della Commissione Europea lanciata nel 2008 in occasione delle settimana europea dell'Energia sostenibile per favorire lo sviluppo di politiche in materia di energia intelligente e sostenibile finalizzate al contenimento del cambiamento climatico.

Lo scopo è infatti quello di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica nelle città attraverso l'attuazione di un piano d'azione che preveda tempi di realizzazione, risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione.
Questa mattina l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza ha ricordato il senso dell'iniziativa: "Il Comune di Vicenza firma un atto impegnativo. Abbiamo un anno di tempo per predisporre il piano di azione per raggiungere, entro il 2020, gli obiettivi 20 - 20 - 20: ridurre del 20% le emissioni di CO2, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili. Il nostro piano sarà valutato e monitorato ogni 2 anni dalla Commissione europea. Nel concreto, come peraltro abbiamo previsto nei nostri obiettivi di mandato, l'amministrazione comunale si impegna anche davanti all'Europa a perseguire la riduzione dell'inquinamento da CO2 e a promuovere l'energia sostenibile. A partire dall'illuminazione pubblica, dal riscaldamento degli edifici pubblici e domestici, dalla mobilità, mettendo a sistema ciò che, in collaborazione con Aim, stiamo già facendo, ad esempio introducendo i led, promuovendo l'acquisto degli autobus ecologici, sviluppando la rete del teleriscaldamento. Tutte azioni che ci hanno del resto già valso riconoscimenti interessanti, come il premio Klimaenergy Aword 2011, assegnato dalla Fiera di Bolzano ai migliori interventi delle città nel campo della sostenibilità urbana".
"L'adesione al Patto dei sindaci - ha concluso l'assessore - è un impegno importante perché sottoposto ai severi monitoraggi di Bruxelles che sfociano in espulsioni pubbliche se non si raggiungono gli obiettivi via via assegnati, ma è anche un'opportunità per accedere ai finanziamenti che l'Europa assegna per la promozione dell'energia sostenibile senza incidere, per il momento, sul patto di stabilità degli enti locali".
La firma del patto fa seguito alla deliberazione del consiglio comunale dello scorso 28 gennaio con cui veniva approvata l‘adesione al documento, e fa parte degli obiettivi del progetto europeo Conurbant avviato lo scorso maggio dal Comune di Vicenza, che ne è ente capofila. L'iniziativa ha lo scopo di accrescere, attraverso la stesura dei "Paes" (Piani d'azione per le energie sostenibili), l'utilizzo razionale dell'energia e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili con la definizione di specifiche metodologie e strumenti, nonché di effettuare di training session e workshop, sia a livello internazionale che locale, e lo scambio di linee guida sull'energia. Oltre a ciò, il progetto mira a divulgare sul territorio locale delle singole città coinvolte l'informazione sui temi energetici, evidenziando risultati, esempi, buone pratiche.
Il progetto Conurbant vede coinvolti 15 partner pubblici e privati, tra cui i Comuni di Padova, Alba Iulia (Romania), Timisoara e Arad (Romania), Osijek (Croazia), Limassol (Cipro), Palma di Maiorca (Spagna), Salaspils (Lettonia) e Vratsa (Bulgaria). L'iniziativa avrà una durata di 36 mesi con un budget di 1,2 milioni di euro, di cui circa 900 mila finanziati dal contributo europeo. Il budget specifico per la città di Vicenza ammonta a 192 mila 858 euro, dei quali 144 mila 644 finanziati dall'Europa e il rimanente da cofinanziarsi rendicontando il costo del personale impiegato.
L'acronimo del progetto fa riferimento al coinvolgimento delle conurbazioni di tutte le principali città aderenti al progetto, nell'ottica di allargare ai piccoli Comuni contermini lo stimolo allo sviluppo di un programma di azioni per le energie sostenibili che risulti omogeneo e coerente per una vasta area del territorio locale.
A rappresentare un elemento cruciale per il Patto dei sindaci sono i Paes, perché specificano le misure e gli indicatori per monitorare i risultati sia in termini di misure attuate che di riduzione di Co2. Tali piani per l'energia sostenibile fissano infatti gli obiettivi specifici e definiscono le misure che le autorità locali devono intraprendere per raggiungerli entro il 2020.
Finora a Vicenza si è già fatto parecchio. Dal 30 maggio all'1 giugno 2011 si è tenuto il meeting di apertura del progetto Conurbant, seguito da una prima sessione di formazione tenuta dai partner tecnici e dedicata alle municipalità, corredata inoltre di una visita di studio nella città tutor di Padova.
A questo primo momento di incontro hanno partecipato due delegati per ogni partner coinvolto, dando vita così al gruppo di lavoro che da allora sviluppa le diverse azioni di progetto secondo le linee guida decise durante queste prime giornate di incontro e confronto.
Nel periodo trascorso dall'inizio di giugno ad oggi le diverse municipalità europee hanno organizzato la prima sessione di formazione a livello locale, prevista dal progetto allo scopo di trasmettere a livello locale, ovvero alle conurbazioni coinvolte ed ai propri tecnici di settore, le competenze acquisite durante le giornate d'incontro con gli altri partner e di condividere gli obiettivi di progetto con i Comuni interessati a contribuire alla stesura di una politica energetica ampia ed omogenea quanto più possibile sul territorio.
Vicenza ha organizzato la propria giornata formativa il 23 settembre scorso ottenendo una buona risposta da parte dei Comuni contermini, che hanno partecipato con interesse ed hanno colto l'occasione per confrontarsi gli uni con gli altri e con la municipalità di Vicenza sulle politiche ambientali ed energetiche attuali e future.
La presenza di rappresentanti delle aziende partecipate del Comune di Vicenza, Aim Vicenza Spa ed Acque Vicentine Spa, ha permesso inoltre di ampliare il confronto anche dal punto di vista tecnico-pratico.
Ai primi di novembre si è tenuto il secondo meeting di progetto, accompagnato dalla seconda sessione formativa e da un nuovo tour di studio, ad Alba Iulia (Romania), città tutor che ha raccolto intorno a sé durante queste giornate formative anche alcuni Comuni contermini rumeni, ampliando così, come previsto dal progetto, i soggetti coinvolti nei momenti di approfondimento e coordinamento.
Infine, in questi primi sei mesi sono stati messi a fuoco gli strumenti di lavoro del gruppo, tra cui i modelli di rilevazione per il bilancio delle emissioni, il piano per la comunicazione e la divulgazione dei progressi del progetto, la creazione di un sito web attraverso il quale, tra l'altro, rendere fruibili i materiali prodotti durante le giornate formative, l'istituzione di un ufficio di public relations e il coordinamento con progetti dagli obiettivi simili con cui poter amplificare i risultati delle diverse azioni.
Il 29 novembre gli amministratori vicentini sono stati invitati a Bruxelles dove Johannes Hahn, commissario europeo per le politiche regionali, chiederà ai nuovi firmatari di sottoscrivere simbolicamente il Patto dei sindaci alla presenza dei maggiori rappresentanti delle istituzioni europee.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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