Quotidiano | Categorie: Sanità, Lavoro, Economia&Aziende

Pasti in ospedale, appalto unico regionale vinto da Serenissima Ristorazione: incontro con i sindacati

Di Note ufficiali Lunedi 18 Giugno 2018 alle 15:11 | 0 commenti

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“Il nostro obiettivo è che nessun dipendente dei servizi di ristorazione perda il posto di lavoro: la Regione Veneto è una delle poche regioni con i conti in equilibrio in sanità e non intende certo realizzare risparmi sulle briciole del servizio di ristorazione nè tantomeno sulla pelle dei lavoratori”. Questo quanto dichiarato - in un comunicato della Regione - dall’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs) e dei dipendenti della ristorazione ospedaliera, in delegazione a palazzo Balbi, per esprimere la forte preoccupazione dei circa 850 addetti alla confezione e alla distribuzione dei pasti in corsia per il loro futuro occupazionale, a fronte del nuovo appalto unico regionale vinto da Serenissima Ristorazione.

“Convocherò a brevissimo un tavolo tecnico con Azienda Zero, le Ulss e i rappresentanti sindacali - ha replicato l’assessore – Il tavolo, che dovrà vedere il coinvolgimento diretto o indiretto anche di Serenissima Ristorazione, avrà il compito di verificare il piano industriale, il rispetto degli impegni assunti e di tutte le clausole contrattuali”, ha promesso l’assessore.

“La Regione Veneto – ha ricordato il numero uno della sanità veneta - ha sottoscritto, ancora nel 2014, un protocollo d’intesa con le parti sindacali per regolare la cosiddetta ‘contrattazione d’anticipo’, introducendo una specifica clausola sociale per la tutela dei livelli occupazionali nelle gare di appalto e nel subentro di nuovi gestori dei servizi ospedalieri. Alla luce di questo impegno, credo sia necessario sottoporre le norme pre-contrattuali ad interpretazione autentica e verificare il pieno rispetto delle regole del nuovo contratto d’appalto del servizio. Al tavolo tecnico si affiancherà anche un tavolo politico per vigilare sulla tutela dei posti di lavoro, pur nel rispetto della libertà di organizzazione dell’impresa”.

Le organizzazioni sindacali del settore, che hanno accolto favorevolmente la disponibilità manifestata dall’assessore a nome della Giunta, hanno peraltro confermato la decisione di continuare la mobilitazione domani, a Venezia, con un presidio degli addetti alla ristorazione ospedaliera, davanti alle sedi della Giunta e del Consiglio Regionale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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