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Passeggiata antifascista a Vicenza dopo i fatti di Macerata contro l'intolleranza ed il razzismo venerdì 9 febbraio

Di Note ufficiali Martedi 6 Febbraio 2018 alle 17:17 | 2 commenti

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"La Vicenza democratica e antifascista si mobilita per riaffermare che - dopo l'atto terroristico di Macerata - nella nostra città non c'è spazio per intolleranza e razzismo. L'appuntamento è per venerdì 9 febbraio alle ore 20.30, in piazza Castello, per una passeggiata antifascista. L'appello, lanciato nella serata di ieri 5 febbraio da cittadini appartenenti a varie realtà, ha raccolto già più di 150 adesioni, a momento in continuo aggiornamento." FUORI I FASCISTI DALLE NOSTRE CITTÀ APPELLO ALLA CITTADINANZA PER UNA PASSEGGIATA ANTIFASCISTA L'attentato terroristico avvenuto sabato a Macerata non può e non deve essere derubricato come l'atto isolato di un folle "giustiziere".

L'attentatore che ha sparato per le strade della città ha infatti una precisa appartenenza politica: candidato della Lega alle elezioni amministrative, ha il simbolo di Terza Posizione - un movimento eversivo neofascista attivo negli anni ottanta in Italia - tatuato in fronte, frequenta vari ambienti di estrema destra e al momento dell'arresto ha fatto il saluto romano con il tricolore legato al collo.
Se la matrice politica dell'attentato di Macerata è chiara, lo è anche il contesto generale in cui esso è avvenuto. Nel nostro paese esistono ancora oggi gruppi e partiti politici che istigano all'odio razziale e alla violenza: queste formazioni - aiutate anche da alcuni mezzi di informazione - seminano messaggi di intolleranza e paura, al fine di aumentare il proprio consenso elettorale o il proprio potere politico.
Questo clima di odio ha lo scopo di accendere il cerino della guerra fra poveri e di creare divisioni all'interno della società. Divisione, quella tra lavoratori, precari e disoccupati, tra italiani e stranieri, che distoglie dall'obiettivo comune della lotta per i diritti di tutte e tutti.
Lo ripetiamo, l'attentato terroristico di Macerata non è un episodio isolato: in questi anni in Italia i gruppi di estrema destra continuano a sparare e sono responsabili di gravissimi episodi di violenza contro migranti e non solo.
La risposta a questi gravissimi fatti deve essere immediata, ma non dovrà esaurirsi nella giusta reazione emotiva iniziale. La lotta contro fascismo e razzismo deve essere azione quotidiana, ricostruzione costante delle condizioni che determinano l'inagibilità fisica, politica e culturale dei fascisti nelle nostre città e nelle nostre piazze.
Tutte le forze democratiche hanno il dovere di reagire subito con forza e determinazione. Nel nostro Paese già un'altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l'avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell'umanità. L'Italia, l'Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo "Mai più!"; oggi, ancora più forte, gridiamo "Mai più!".
Invitiamo quindi tutta la cittadinanza a partecipare ad una passeggiata antifascista per le piazze della nostra città, per costruire insieme un momento capace di dare voce e corpo collettivo ad una reale opposizione ad ogni fascismo e razzismo. Chi predica la violenza contro i più deboli non ha cittadinanza nella nostra società.
Per questo, uniti, esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche già adottate da vari enti locali. Chiediamo inoltre a tutti i rappresentanti delle istituzioni democratiche di vigilare affinché tali necessarie misure siano messe in atto.

FIRMATARI

Danilo Andriollo
Cinzia Bottene
Cosimo Cacciavillani
Matteo Cocco
Joe De Luca
Nicolò Della Lucilla
Elena Guerra
Guido Lanaro
Giovanni Maio
Teo Molin Fop
Leonardo Nicolai
Francesco Pavin
Stefano Poggi
Luigi Poletto
Carla Poncina
Marko Urukalo
Martina Vultaggio
Marco Zilio
Giampaolo Zanni
Filippo Leoni
Valentina Dovigo
Otello Dalla Rosa
Maurizio Ferron
Davide Vittorelli
Giorgio Langella
Marina Bergamin
Nora Haydee Rodriguez
Sandro Pupillo
Fabiola Carletto
Patrizia Farronato
Giosuè Mattei
Fabiola Dal Lago
Enrico Peroni
Morgan Prebianca
Adrian Marcel Ienciu
Giorgia Panozzo
Elisabetta Nardin
Giulio Todescan
Fabio Todesco
Roberto Pellizzaro
Verena Reccardini
Geremia Redento
Gigliola Rolenti
Miriam Gagliardi
Franco Zanella
Michele Zanna
Antonella Zarantonello
Giuseppe Mattiello
Natalina Mutta
Elvio Bissoli
Giancarlo Albera
Stefano De Santis
Paola Farnesi
Marta Lovato
Chiara Spadaro
Anna Ganzer
Olga Malanga
Andriy Herman
Nicola Zaggia
Juan Carlos Cucco
Giuliana Rossetto
Alfredo Dalla Verde
Giada Perin
Alice Malanga
Fulvio Pontefisso
Federico Varsi
Isabella Francesca
Nicoletta Piazzetta
Isabella Bigarella
Manuela Piccardo
Valentina Corsini
Giovanni Santella
Saveria Spiller
Ienciu Adrian Marcel
Davide Mioli
Nicola Alberi
Marco Palma
Angelo Pilan
Enrico Marchesini
Daniela Ghiotto
Loris Fuschillo
Tullia Terragin
Paola Tadiello
Ottavia Clemente
Mauro Nardi
Margherita Frizzarin
Susi Bari
Giampaolo Zampieri
Simonetta Brunelli
Gino Mina
Giada Prina
Flavia Micheli
Monica Fontana
Giovanni Maserà
Andrea Michelon
Ilaria Guerra
Giacomo Peretto
Pasquale Rotolo
Elisa Borriero
Nereo Traforti
Bellon Fabrizio
Federica Garbin
Rosella Pizzolato
Giuseppe Fera
Stefania Tarabella
Nicoletta dal Martello
Francesco Marangoni
Elena Agosti
Katia Cozza
Ilaria Dalla Libera
Luca Bortoloso
Enzo Caneva
Daniele Ferrarin
Francesco di Bartolo
Enrico Zogli
Elena Ambrosini
Guido Zentile
Irene Rui
Marcello Limoli
Morteza Nirou
Gabriella Casa
Alfredo Spano
Marco Orlandi
Arnaldo Cestaro
Flavia Intallura
Germano Raniero
Federico Martelletto
Renzo Pietribiasi
Paola Girardello
Cinzia Pietribiasi
Jessica Pietribiasi
Giorgia Pietribiasi
Angela Rotella
Sergio Nasta
Gregorio Carolo
Lorenzo Longo
Giuseppe Rigobello
Gianluca Sidoti
Angelo Tonello
Lorenzo Valè
Giovanni Soave
Michele Stratta
Gino Zanni
Davide Travaglini
Alessandro Mussolin
Francesco Lovo
Marco Sofia
Fabio Zancan
Marina Resta
Lucia Tomba
Samuele De Munari
Beatrice Morari
Valentino Coletto
Michele Coletto
Mattia Pilan

[Firme in aggiornamento, per aderire inviare mail a [email protected]]

Fornaci Rosse Vicenza 

Leggi tutti gli articoli su: Terza Posizione, Fornaci Rosse Vicenza

Commenti

Inviato Martedi 6 Febbraio 2018 alle 19:28

Passeggiare fa bene! Ma purtroppo è a senso unico e non si ha il coraggio di vedere anche da altre parti, a sinistra intendo e storicamente pure.
Inviato Martedi 6 Febbraio 2018 alle 22:02

... e che c'entra?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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