Quotidiano | Categorie: Sanità

Parto indolore, Rui: Vicenza è ancora ferma a 20 anni fa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Settembre 2012 alle 13:32 | 2 commenti

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Irene Rui, Forum delle Donne del Prc FdS  -  La Bibbia è chiara: nella condanna di Eva, scacciata dal paradiso terrestre, vi si aggiunse che da lì in poi ogni donna avrebbe partorito per la Chiesa con dolore. La scoperta del parto indolore risale al 1853 in Inghilterra, ma la scienza si evolse nel 1953 quando nell'ex Unione Sovietica si applicarono le prime tecniche di analgesia epidurale. In Italia dovremmo attendere gli anni Sessanta con le lotte femminili, in cui si fece con forza la richiesta.

Ma solo negli anni Ottanta - Novanta si iniziò ad applicare tale trattamento alle partorienti e comunque a pagamento e per lo più in cliniche private. Ora in molte ginecologie pubbliche, è un servizio gratuito e alternativo, ma che comunque essendo costoso difficilmente è offerto alle puerpere. E' grave che a Vicenza il direttore dell'Ulss anteponga la questione finanziaria alla elevazione della sofferenza, ma forse lo fa perché essendo uomo non sa cosa significhi il dolore nell'atto del concepimento, o pure, perché in fondo soffrire nel mettere al mondo deve essere una gioia ed è una prassi consolidata. E' altresì grave che si faccia distinzione tra puerpere di serie A e B, cioè tra quelle che possono permettersi di spendere 1000 euro e quelle che sono costrette a soffrire poiché non hanno i "bessi" per pagare un servizio che dovrebbe essere gratuito. Si saluta quindi, con piacere l'iniziativa promossa al San Bortolo di raccolta firme per un servizio gratuito, anche se lamentiamo che è stata poco pubblicizzata.
Noi donne di Rifondazione, siamo altresì, perplesse difronte al dibattito politico che la destra - Sergio Berlato - sta portando alla cronaca, sul fatto che a Vicenza non sia garantito questo percorso se non a pagamento. La perplessità sta sull'uso o abuso, politico del dolore della donna, non sul fatto stesso, poiché ci chiediamo come mai la destra, si muove oggi, a sostegno di una petizione legittima, e non ha pensato di sostenere la battaglia in tempi non sospetti, dando forza a quelle donne che chiedevano il parto indolore. Ciò che invece il femminismo nazionale ha sempre fatto, pur nel silenzio dei mass-media.


Commenti

SERGIO BERLATO
Inviato Mercoledi 12 Settembre 2012 alle 15:05

Mi sembra di capire che le donne di rifondazione comunista, oltre a non aver riportato correttamente il mio nome, non sono riuscite nemmeno a centrare il nodo della questione. Non si tratta di una questione da banalizzare come diatriba politica, si tratta del diritto ad un servizio che riteniamo debba essere garantito ai cittadini in una struttura ospedaliera. Quello che invece non capisco è il motivo di portare un attacco così scomposto se, venuti a conoscenza di questo problema, decidiamo fattivamente di portare la nostra solidarietà ed un contributo per risolverlo. Invito infine le autrici dell?articolo a riflettere bene prima di gettare addosso alle persone l?accusa infamante e totalmente immotivata di voler speculare sul dolore delle donne.

Sergio Berlato

Antonella
Inviato Mercoledi 12 Settembre 2012 alle 22:08

non vedo accuse infamanti nei suoi riguardi signor Sergio, ma constatazioni sui fatti...da una delle donne del Forum di Rifondazione Comunista
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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