Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Parolin su forum sicurezza: no a demonizzare Usa, sì a riconoscere Palestina

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Maggio 2012 alle 14:54 | 0 commenti

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Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo:

A margine del convegno sulla pace nel Mediterraneo, promosso dall'Associazione 11 settembre, esprimo alcune considerazioni sul trattamento subito dagli organizzatori e per la gravità della censura politica, su un tema, che una minoranza di vicentini non riconosce. L'assenza di una rappresentanza ufficiale del Comune al convegno, mi conferma l'opinione che questa amministrazione, non voglia staccarsi dallo stereotipo anti USA.

La comunità statunitense a Vicenza esiste da oltre 60 anni, con i suoi 10 mila cittadini che presto diventeranno 15.000 donne, uomini, anziani, bambini e militari che, hanno il diritto di vivere in pace. Tutti, dovremmo lavorare per la massima integrazione degli stessi nella nostra città. Non ci si può definire uomini di pace se poi si demonizza una intera comunità che, condivide la vita nel nostro stesso territorio. Una riflessione su questo tema va fatta soprattutto dall'Amministrazione Comunale in carica e dagli antagonisti di sempre. Per quale ragione una discussione motivata, è diventata un caso? Quale messaggio porteranno all'estero le autorità pervenute a Vicenza ad un convegno di analisi accademica, storica, giornalistica e diplomatica? Non lo so. Sono andato al convegno, ho capito cose che ignoravo. Questo potrebbe bastare. Ma nel finale, mi ha colpito l'accorato appello del rappresentante Palestinese che vive esule nella sua terra e che richiamandosi all'ONU ha insisto per il riconoscimento internazionale della sua terra. Credo che senza la costituzione di uno stato Palestinese non ci sarà mai pace nel Mare Nostrum. Eppure la terra del Cristo, la Palestina esiste da sempre, ma ora è cancellata, anche dalle moderne carte geografiche. L'allegato pubblicato sulla Stampa il 1 settembre 1939, giorno dell'invasione della Polonia da parte dell'esercito tedesco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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