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Luciano Parolin del Comitato Difesa Famiglia ci scrive una lettera che pubblichiamo insieme alla foto allegata di un manifesto dell'era fascista con questo commento di Paroli: "Credo sia utile per fare chiarezza" . Lettera e foto su cui invitiamo a fare commenti
Ho letto che la senatrice Puppato è contraria alla festa della famiglia "naturale", promossa dalla Regione Veneto per il 23 p.v. Non sono d'accordo su niente! Ancora una volta, la famiglia diventa "quella roba lì". Cara senatrice, a suo tempo ti ho votato, ora non più. La famiglia, non è una tradizione, ma un legame di sangue chiamato parentela, con i Diritti dei figli, dei nipoti, non comprati od affittati.

Della famiglia si parla o si prende coscienza solo in campagna elettorale o quando la sua situazione inizia a farsi problematica. Non stupisce, allora, che solo qualche anno fa le Nazioni Unite abbiano deciso di dare vita alle periodiche Giornate Mondiali della Famiglia.
Il rischio di abbandonarsi alla retorica del focolare c'è. Ma deve essere messa da parte, impegnandosi piuttosto alla realizzazione di fatti concreti e responsabili sul piano della legislazione, delle politiche sociali, dell'impegno educativo, della cura dei figli minori, dei problemi patrimoniali.
La famiglia italiana è in crisi per il decremento demografico cioè la "crescita zero" che sta allarmando gli osservatori più attenti, poi la fuga dal matrimonio, la riduzione delle celebrazioni nuziali, l'aumento e la crescente precocità delle crisi coniugali.
Occorre fermarsi, riflettere e agire. La Giornata mondiale della Famiglia, evento partito nel 1994 con il primo anno internazionale, vuole ricordare a tutti, famiglia, istituzioni pubbliche e private, che è necessario tendere al bene delle persone promuovendo il benessere delle famiglie specialmente in Italia, dove altri problemi sono ancora radicati anche se effettivamente, dalle nostre parti l'attenzione nei confronti della famiglia è aumentata, grazie al sostegno dei nonni nei confronti dei figli e nipoti.
Ma fuori dai nostri confini la tendenza è di continuo peggioramento, tanto che L'ONU ha invitato i governi e le associazioni no profit a considerare alcune situazioni di allarme come "Conoscere meglio per promuovere le risorse della famiglia" è lo slogan delle tante iniziative e dei programmi educativi dal volontariato.
Nel Paese non mancano certo le iniziative che vogliono festeggiare questa "cellula primaria" una risorsa della società, colonna economica del paese. La festa della famiglia, senza retorica, prevista dalla Regione è sacrosanta, dove festeggiare fa rima con sensibilizzare, rivalutare, proteggere. Sarà l'occasione in cui si potrà manifestare la funzione di promozione sociale dell'associazionismo familiare verso le istituzioni, verso la società, in piena corrispondenza con la Costituzione Italiana.