Parolin, Cittadini attivi: dubbi sui tempi della Bretella, ma troppi Tir e camion in Italia
Martedi 8 Febbraio 2011 alle 22:12 | 0 commenti
Riceviamo da Luciano Parolin di Cittadini Attivi e pubblichiamo. Scriveteci a [email protected] Â per notizie, commenti opinioni.
Il dibattito decennale sulla Bretella, si è concluso, con qualche dubbio sui tempi e sulla salvaguardia ambientale del territorio attraversato dall'arteria. Cinque km di strada in città sono tanti, contiamo sulla partecipazione diretta del Sindaco Variati e dell'assessore Forte, per una rapida conclusione delle prime formalità tecnico operative. Nel frattempo i 2.500 Tir giornalieri continueranno a infierire sul Villaggio del Sole e zone limitrofe.
Manca comunque una programmazione politica della Regione e Provincia sulla mobilità commerciale.
Ma in Europa il 76 % delle merci viaggia su gomma; in Germania il 63, in Francia il 74, in Italia l'86 per cento. Le economie europee più avanzate puntano sempre meno sui camion anche se esiste, un risparmio di tempo e denaro per le aziende che spediscono i loro prodotti e merci varie, in giro per il paese. Ma con l'intasamento provocato dai camion, aumenta l'inquinamento atmosferico, la sicurezza delle persone diventa rischio, l'ambiente naturale sempre più degradato, malattie croniche per i cittadini, in particolare bambini ed anziani. In Italia circolano 4 milioni di camion, che producono 10 mila tonnellate di polveri pari a quelle prodotte da 40 milioni di auto. Il problema è stato esaminato dalla CEE che intende ridurre del 7 per cento l'inquinamento prodotto dal trasporto su strada. Molti stati aumenteranno i pedaggi autostradali per i mezzi più inquinanti. L'Italia sconta il grave ritardo nella logistica, con un trasporto su Tir non più sostenibile con gli attuali prezzi del carburante, mentre il trasporto ferroviario e portuale è carente, inefficiente, obsoleto.
Con la crisi, sulle strade italiane, ci sono sempre più autisti stranieri, costano meno, non perdono punti sulla patente, non hanno scrupoli a correre di più, guidano anche 12 ore al giorno, spesso ingannano la scatola nera che registra i loro movimenti. Nel 2007 la Polizia Stradale ha effettuato 20 mila controlli mirati, sanzionando 652 mila infrazioni che riguardano i limiti di velocità , lo sforamento dei tempi di guida e molti casi in cui la scatola nera è risultata irregolare.
Il Parlamento Europeo si è pronunciato di recente sui trasporti stradali che, devono essere più ecologici, più sicuri, meno inquinanti e rumorosi. Per raggiungere l'obiettivo servono nuove tasse per coprire i costi della congestione delle strade, assegnando gli introiti alla costruzione di aree di parcheggio nelle autostrade "sicure e custodite" e per il miglioramento delle prestazioni ambientali dei veicoli. Il concetto è sempre lo stesso, chi inquina paga. La direttiva lascia agli Stati membri la riscossione di diritti regolatori destinati a combattere gli impatti ambientali "in qualsiasi strada" con particolare riferimento alle zone urbane e montane dove l'aumento del pedaggio non potrà superare il 15 per cento. Le entrate saranno investite per progetti intesi a promuovere la mobilità sostenibile, con la speranza che i provvedimenti entrino in vigore prima che si muoia tutti soffocati.
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