Quotidiano | Categorie: Politica, Diritti umani

Parolin a Variati: "tutelare i diritti dei gay costerebbe. Anche ai pensionati"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Novembre 2012 alle 18:44 | 1 commenti

ArticleImage

Luciano Parolin, Comitato Difesa Famiglia - A suo tempo (agosto 2011) per alcune mie affermazioni in difesa della Famiglia Cristiana, alcune persone reagirono, nei miei confronti, con stizza, virulenza verbale e sarcasmo, degne di miglior causa. Chiesi di conoscere a quali diritti facevano riferimento? Nessuna risposta. Parlare di diritti, è diventata una moda. Al contrario non ho ancora visto o sentito una tavola rotonda, in cui si discuta dei Doveri dell'Uomo, con politicanti che siano sicuri di adempiere al loro mandato. Nessuno!

Ci sono nel mondo infinite libertà, che non hanno una tutela pubblica, scrive Maurizio Blondet in Selvaggi con telefonino: infatti, si è liberi di tingersi i capelli, come desiderare la moglie del vicino, ascoltare una certa musica, come di fare raccolta di francobolli, senza che occorra una legge che, per giunta le protegga. La libertà degli omosessuali è di questo tipo. Scelte e gusti privati. Voglie e preferenze sono libertà e scelte, ma non diritti. La società non ha alcun obbligo di garantirli, anzi NON DEVE garantirli, e perché non deve? Perché i diritti costano alla società. Per esempio, il matrimonio implica delle spese collettive; il vedovo o la vedova hanno diritto alla pensione del defunto, gli eredi hanno diritto alla proprietà della casa del padre trapassato, senza doverla ricomprare (né pagarci le imposte) e così via. Chi vuole i matrimoni gay pretende gli stessi diritti: il vedovo gay, vuole la pensione di reversibilità del 'coniuge' defunto, vuole restare nella sua casa, tenersi i suoi beni. Perché la società dovrebbe spendere per due omosessuali coabitanti? La società riconosce diritti da cui essa stessa trae vantaggio, anche solo nei termini più generali di stabilità e ordine sociale. Ma nei matrimoni gay, non c'è nessun vantaggio per la Società. Anzi, l'affermazione di diritti voluttuari va a scapito dei diritti indispensabili, delle libertà necessarie alla vita civile. Se la collettività spende soldi (o non percepisce imposte) a causa delle nozze gay ha meno mezzi per soddisfare i diritti indispensabili. Tutto qua. Ma in campagna elettorale serve anche l'orgoglio gay, Speriamo non sia pagato con i soldi dei pensionati.


Commenti

25aprile
Inviato Venerdi 23 Novembre 2012 alle 19:27

si è dimenticato di dire che la vera famiglia è quella con lui che lavora e lei che accudisce il focolare domestico, alleva i 18 figli (perchè quando s'accoppiano devono riprodurre, altrimenti è peccato), cura gli anziani... se non fosse per qualche piccola differenza sulla divinità da adorare, i talebani la potrebbero reclutare...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network