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Parolin a Raimondo: mai attaccato i gay, ho lasciato il Pd perchè va contro il mio pensiero

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 7 Gennaio 2012 alle 17:55 | 0 commenti

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Riceviamo la replica di Luciano Parolin a Giulaino Raimondo e pubblichiamo.

Non sono mai entrato in casa d'altri, senza essere invitato. Mai attaccato i gay, come ha letto (non so dove) il signor Raimondo. Mai avuto problemi con tessere, me la sono sempre pagata regolarmente, come strumento per poter esprimere e partecipare con il voto (mai delegato nessuno a votare per conto mio) alla vita del Partito. Quando le politiche vanno contro il pensiero personale, si lascia il partito. Così la penso, così ho fatto.

Tuttavia sono ancora molti, troppi, i politici che non si accorgono o fanno finta di non capire e peggio non vedono come le cose siano cambiate in questi ultimi tre mesi. Altro che tessere taroccate o meno! Qui si usano tutti i trucchi per dominare nei partiti che dovrebbero al contrario "creare il consenso" sulle cose da fare e per questo sono pagati e profumatamente. Il complesso dei partiti e varie liste elettorali costano 1 miliardo di euro a legislatura.
Perchè è importante avere in mano il partito, esserne il segretario? E' sempre la solita storia: il Segretario Nazionale, se vince le elezioni, diventa Capo del Governo.
Il Segretario Regionale, se vince le elezioni diventa Governatore, anche se incapace. Il Segretario Provinciale idem come Presidente della Provincia, per fortuna spero, le province saranno abolite. Il Segretario Cittadino del partito che fa? Si candida e se vince le elezioni può aspirare a fare il Sindaco o contratta un buon Assessorato, magari trivalente, così legge permettendo, si passa a nominare altri amici, in altri posti di potere, ma a pagamento, così si crea il consenso. Alla faccia del merito, delle competenze, delle abilità che, un serio professionista ha acquisito nel mondo del lavoro, non certo nella politica.
Luciano Parolin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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