Quotidiano |
Categorie: Politica
Parlamentari Pd pentiti del blocco parlamentare, Vittorelli: poco "onorevole"
Giovedi 11 Luglio 2013 alle 16:49 | 0 commenti
Davide Vittorelli, Sinistra Ecologia Libertà Vicenza - Apprendo con stupore che alcuni deputati del Partito Democratico, tra cui Ivan Scalfarotto (Vicepresidente del PD), dopo aver votato a favore della sospensione dei lavori parlamentari proposta da Berlusconi e dal PDL in polemica (ormai perenne) con la Magistratura e la Corte di Cassazione, stanno tentando, già da oggi, di smarcarsi dalla posizione sostenuta in aula diramando comunicati auto-assolutori.
Con i quali sostengono che: “la sospensione delle attività parlamentari è stata incomprensibile, nessuno è stato informato, nessuno ha capito cosa sia successo…â€.
Non solo.
I “Democratici pentiti†specificano: “Abbiamo votato secondo disciplina di gruppo. Prima del voto non ci sono state riunioni per capire le motivazioni e non c’è stato un confronto…â€.
Al netto del condimento politichese, questi “Democratici pentiti†stanno dicendo che, piuttosto che leggersi la proposta di Berlusconi, comprendere cosa si stesse per votare, ragionare con la propria testa e conseguentemente elaborare una posizione, astenersi per semplice ignoranza, ecc… ebbene loro, piuttosto che tenere una delle succitate condotte, hanno preferito, per “disciplinaâ€, votare ciò che veniva loro ordinato dai dirigenti del partito (quali non si saprà mai).
I “Democratici pentitiâ€, quindi, non solo confermano pubblicamente che il loro partito ha calato le braghe di fronte a Berlusconi legittimando la sua crociata contro la magistratura, ma vengono pure a dire, con serafica serenità , che non essendosi fatti un’idea hanno votato secondo direttive calate dall’alto.
Agire in ossequio al mandato elettorale o quantomeno ragionare con la propria testa o secondo le proprie sensibilità , è per questi alfieri del centrosinistra, un optional, facoltativo e superfluo.
Onorevoli si fanno chiamare.
Ebbene, c’è ben poco di onorevole nel votare a caso, senza cognizione di causa, provvedimenti rilevanti.
C’è ben poco di onorevole nel legittimare con il proprio voto la battaglia personale di Berlusconi contro gli organi di giustizia italiani.
C’è ben poco di onorevole nel diramare note auto-assolutorie con giustificazioni banali e declinando la propria responsabilità .
Un placido silenzio sulla questione sarebbe stato, forse, più dignitoso.
Commenti
Ancora nessun commento.
Aggiungi commento
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.