Quotidiano | Categorie: Politica

Attacco Parigi, Rifondazione comunista: esito diretto interventi militari in Iraq, Siria e Libia

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 15 Novembre 2015 alle 12:13 | 1 commenti

ArticleImage

Comitato regionale veneto Rifondazione comunista

In Siria, come in Iraq, come in Turchia, come insegnano la resistenza delle donne e degli uomini di Kobane e la lotta dell’Hdp, la vera difesa contro il terrorismo fondamentalista è la convivenza pacifica tra i popoli, le culture e le religioni, la difesa della libertà contro ogni forma di oppressione.

Mentre esprimiamo tutta la nostra solidarietà al popolo di Parigi, tragicamente colpito dalla barbarie dell’ISIS, non possiamo non ricordare che il suo sviluppo è l’esito diretto degli interventi militari dell’occidente in Iraq e in Siria e, in tempi più recenti, in Libia. Non possiamo non ricordare le complicità e i finanziamenti delle monarchie reazionarie del Golfo e della Turchia di Erdogan alleate dell’Europa e degli Stati Uniti.

La destra italiana ed europea che cerca di trasformare la necessaria lotta contro la barbarie in una campagna contro tutto l’Islam, in una insulsa guerra di religione, nella richiesta di respingimento dei profughi, dopo aver condiviso le guerre che ne hanno determinato il movimento, butta benzina sul fuoco e rafforza la presa politica del fondamentalismo.

Da sempre siamo contro le guerre, da sempre siamo a fianco delle nostre compagne e i nostri compagni dell’HDP e di Kobane che ci hanno indicato la strada per battere i fondamentalismi e le guerre: quella della democrazia e dell’autogoverno delle comunità nel rispetto delle diversità religiose ed etniche.

Leggi tutti gli articoli su: Rifondazione Comunista, Parigi

Commenti

Inviato Domenica 15 Novembre 2015 alle 14:22

E se invece gli omini dell'Isis avessero preso spunto dai maggiori sterminatori comunisti come Mao Tse Tung, Stalin e Pol Pot? La solidarietà umana si esprime con il cuore, senza ipotesi, altrimenti non è più solidarietà, ma puro opportunismo...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network