Quotidiano | Categorie: Politica

Parco della Pace, Ciro Asproso: "stop inutili pregiudizi ideologici"

Di Note ufficiali Martedi 20 Novembre 2018 alle 18:28 | 0 commenti

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Il Parco della Pace è un spazio pubblico al servizio della città e non uno “scalpo ideologico” da esibire a maggior gloria del vincitore - scrive in una nota Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica - A febbraio dovrebbero partire i lavori al Parco della Pace e ancora stiamo a parlare di piste di atterraggio, di aree sportive e di strutture per la protezione civile, senza che il Consiglio comunale e la città siano mai stati coinvolti in un confronto dialettico costruttivo e ragionato.

I 60 ettari del Parco sono un polmone verde di grande importanza per l’ecosistema cittadino e per contrastare le isole di calore, ma in troppi tendono a dimenticare che a seguito dei lavori alla caserma Dal Din gran parte di quell’area è ora a rischio di allagamento. Infatti, i 2798 pali di fondazione, così come la rottura del complesso sistema di drenaggio delle acque meteoriche e risorgive (realizzato negli anni ’20 del secolo scorso) sono all’origine degli attuali problemi idrogeologici. Per non dire del collettore per lo scarico delle acque provenienti dalla Base, costruito in maniera non conforme a quanto prescritto dalla Valutazione d’Incidenza Ambientale.

Con queste premesse, si capisce bene che un’ipotetica pista in terra battuta finirebbe impaludata per gran parte dell’anno.

Senza nulla togliere agli Alpini e ai volontari della Protezione civile, il “Tavolo della Partecipazione” - istituito con Delibera di Giunta nel 2013 e mai riconvocato da questa Amministrazione - ha al suo interno numerose personalità in grado di fornire un adeguato supporto tecnico in vista dell’inizio lavori.

Si mettano finalmente da parte gli inutili pregiudizi ideologici e si cominci a lavorare insieme con autentico spirito di servizio.

Leggi tutti gli articoli su: consiglio comunale, Ciro Asproso, Parco della Pace

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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