Quotidiano | Categorie: Politica

Dal Molin: pronti uffici progettazione Parco della Pace ma i drenaggi sono compromessi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 8 Aprile 2013 alle 15:55 | 0 commenti

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Oggi il sindaco Achille Variati e gli assessori Antonio Dalla Pozza e Pierangelo Cangini hanno appena effettuato il loro sopralluogo nell'area ex aerostazione del futuro Parco della Pace in un ambiente ... acquatico: pioggerellina fastidiosa sopra i visitatori, acqua della falda "offesa" di sotto. L'occasione è stata offerta dalla predisposizione e dall'annuncio che qui, negli uffici dell'ex aeroporto, saranno subito trasferiti gli uffici di progettazione partecipativa del nuovo parco di 650.000 mq.

Fermo restando che sarà la futura amministrazione a delineare gli sviluppi dell'area, questa oggi è destinata puramente a chi vorrà farne un uso come spazio a verde e di pubblico utilizzo senza che siano previste ulteriori cementificazioni.

Cemento dei cui effetti sulla falda l'amministrazione si è confermata preoccupata specialmente con riguardo alla struttura dei drenaggi, che tutte le prove, le mappature aeree, i documenti e le testimonianze ufficiali confermano come esistenti in origine ma che, se ne è certi, lo ha dichiarato chiaramente anche se, dice, senza intenti polemici, Achille Variati, sono stati compromessi con gli effetti facilmente visibili fa tutti i cittadini anche se le soluzioni relative ad oggi non sono definite.

Situazione, ora, ufficialmente grave e correlata anche dal primo cittadino ai lavori effettuati per la base militare: «ho informato ministero, prefetto e autorità consolari Usa. Di certo anche se gli uffici di progettazione possono partire è impensabile un parco trasformato in acquitrino...». 

Questo spiega il ristagno continuo dell'acqua, mentre si "trattiene il fiato" sull'eventuale compromissione a vari livelli della falda stessa, che sarebbe esclusa, dicono sindaco e assessore Dalla Pozza. per quanto riguarda la qualità dalla falda freatica sottostante quella superficiale.

E i problemi possibili legati ai 3200 pali di cemento conficcati nel terreno per fare da fondamenta alla base? Il punto rimane ... interrogativo.

A seguire la nota ufficiale 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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