Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Fatti

Parchi pubblici allo sbando, Romana Cauduro di Civiltà del Verde : "A Vicenza non si progetta"

Di Piero Zanin Giovedi 10 Agosto 2017 alle 13:31 | 1 commenti

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"Vorrei proprio sapere che fine hanno fatto le piante installate in città durante la scorsa campagna elettorale, credo che siano state tutte lasciate andare. A Vicenza non c'è progettazione". A parlare e Romana Cauduro, presidente di Civiltà del Verde in merito allo stato dei parchi cittadini. "Per la manutenzione delle aree verdi non ci sono soldi, lo hanno detto gli assessori competenti, non parlo solo dei parchi ma anche delle semplici aiuole". Il giudizio della portavoce dell'associazione per la salvaguardia della flora cittadina conferma quanto emerso dal nostro sopraluogo in alcuni dei principali parchi cittadini. Non solo Campo Marzo con il "solito" problema di sicurezza, ma tutto il verde pubblico vive sul filo del rasoio. Intanto, però, l'amministrazione Variati progetta nuovi, giganteschi, parchi.

Il problema di fondo della gestione dei parchi e dei luoghi ricreativi della città è trasversale e segue due linee che corrono parallele: quello della sicurezza e quello della gestione degli spazi. Per entrambe però serve denaro.  Solo due giorni fa, Valentina Dovigo, consigliere comunale di Sel, sulla questione Campo Marzo spiegava di essere in accordo con quanto espresso dal collega Sandro Pupillo: "per la sicurezza del parco meglio nuove idee e animazione che presidi dell'esercito e recinzioni."

Tutto vero, forse, ma il problema resta sempre lo stesso: per "animare" un luogo servono investimenti.  A Campo Marzo, fino ad ora, le spese, poche, sono state superiori ai guadagni ed anche i privati, vedi la chiusura dello storico Caffè Moresco e il mancato rinnovo dell'attività della pista di pattinaggio su ghiaccio, sembrano non crederci più. Le cose potrebbero cambiare, anche se progetti come quello della ruota panoramica (una giostra comunque provvisoria) non sembrano dare nuova linfa all'area. Qualcosa, però, bisognerà inventarsi: serve rispondere alle istanze sempre più numerose dei cittadini. Il tutto, ovviamente, a costo zero. Allargando lo spettro di analisi e pur cambiando voce in bilancio, dalla sicurezza alla manutenzione, vi è una sola certezza: le casse per il verde pubblico sono vuote.

"La verità è che qui si fanno le cose quando c'è l'emergenza o per dire che si sono fatte - spiega Romana Cauduro -. Faccio un esempio banale: ancora non si sa quanto è costata la questione conigli a Parco Querini tra danni provocati dagli animali e i costi dell'intervento dell'Enpa. In generale per la manutenzione dei parchi si spende senza programmare, il concetto preoccupa se si pensa a grandi progetti come quello del Parco della Pace. Un conto è gestire e mantenere un boschetto o un prato rurale, un conto un parco con diverse attrattive e tipologie di piante. Oltre alle spese per costruirlo serve mettere nel bilancio, ogni anno e per sempre, quanti soldi serviranno per la manutenzione. Insomma va bene aumentare il verde, ma serve farlo con testa".


Commenti

Inviato Giovedi 10 Agosto 2017 alle 15:51

Fosse solo per i parchi, ma è generalizzato e per tutta l'amministrazione Variati.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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