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Parcheggio Stazione: si cambia senso di marcia e addio “bici selvaggia”

Di Pietro Rossi Giovedi 30 Luglio 2015 alle 13:29 | 0 commenti

 

In partenza i lavori dei sistemazione del piazzale della Stazione e zone adiacenti. L'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana, Antonio Dalla Pozza, ha presentato stamattina la prima parte dei lavori che riguarderanno gli spazi esterni. Il progetto, obbligatorio per il Comune secondo un regio decreto del 1928, sarà attuato a fine agosto e si concluderà entro ottobre 2015.

Per quanto riguarda il secondo tratto, il progetto definitivo deve ancora essere consegnato da Centostazioni che, assieme a Palazzo Trissino, si incaricherà di completare il tutto presumibilmente entro il prossimo anno. Nel frattempo, il 31 agosto, partiranno i lavori che prevedono il cambio di senso di marcia per l'entrata nel posteggio. Si entrerà da Viale Venezia e si uscirà alla rotatoria di fronte alla Stazione. In secondo luogo, verrà demolito il cordolo centrale presente nel park e una segnaletica distinguerà in maniera ordinata le auto ( i posti disponibili saranno sempre 45) e i percorsi pedonali e ciclabili. In aggiunta, verranno approntati nuovi posti per i disabili, tre posti di carico e scarico merci e un passaggio/sosta per la fermata veloce per chi porta in Stazione i viaggiatori.

Altra novità, il "Bici Park", situato a destra della Stazione, in prossimità del parcheggio auto, sarà sistemato e ampliato. Ci sarà una garrita all'ingresso, con tanto di custode e due tornelli per ingresso e uscita. L'attuale "Bici Park" sarà quindi recintata sui quattro lati per ricavare gli stalli per la sosta custodita con videosorveglianza. Nei primi stalli troveranno spazio 10 bici elettriche, da affittare ai turisti, mentre la parte terminale sarà dedicata agli utenti occasionali. "Tra questa soluzione, le rastrelliere in prossimità del parcheggio e quelle vicine alle fermate dell'autobus in prossimità della Stazione, sparisce definitivamente il fenomeno "bicicletta selvaggia - ha spiegato Dalla Pozza - Qualsiasi bici al di fuori del Park e degli spazi appositi sarà rimossa".

Il costo complessivo di tutta l'operazione è di 750 mila euro, 300 mila dei quali messi a disposizione da Centostazioni, la quale ha intenzione di dare nuovo impulso all'area anche con lo scopo di riuscire ad affittare i molti locali sfitti (leggi articolo). "Avevamo chiesto loro se potevamo utilizzare uno dei locali come info-point comunale in attesa che venisse affittato - ha concluso Dalla Pozza - ma la risposta è stata negativa".

 

Comune di Vicenza -  Stop al parcheggio selvaggio delle biciclette in cambio di spazi per le due ruote riservati e controllati. Sosta per le auto e per le moto più ordinata e razionale. Percorsi più funzionali alla fluidità del transito di veicoli e pedoni. Parte da qui la completa riqualificazione dell'area esterna della stazione ferroviaria di Vicenza la cui competenza, secondo quanto previsto da una convenzione che risale al 1928, è del Comune che ha però condiviso ogni scelta progettuale con RFI e Centostazioni.

Questa mattina l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza ha illustrato le prime due tranche del progetto che riguardano la sistemazione dell'area di sosta sul lato est della stazione, il cui cantiere partirà nelle prossime settimane, e del parcheggio per le biciclette che si trova a ovest, in prossimità della stazione FTV.

Il terzo e ultimo stralcio della riqualificazione riguarderà l'area centrale di fronte all'uscita dalla stazione, che attende soltanto il via libera formale dei vertici di RFI e Centostazioni, i quali peraltro hanno già condiviso con il Comune il progetto.

“Complessivamente - ha annunciato oggi l'assessore Dalla Pozza – si tratta di un intervento del valore di circa 750 mila euro, di cui 450 mila finanziati dal Comune, in parte con fondi PRUSST (140 mila) e il resto attraverso l'accensione di un mutuo, e 300 mila euro da Centostazioni. E' un progetto significativo che trasformerà questi spazi, oggi piuttosto disordinati, in una vera e propria porta di accesso alla città storica. Un biglietto da visita per i visitatori e uno spazio gradevole e funzionale per i cittadini che utilizzano il treno. Senza contare che gli stessi spazi commerciali della stazione che hanno vetrine verso l'esterno saranno resi più visibili e quindi subiranno un beneficio indiretto da questo riordino generale”.

Entro fine agosto scatterà per prima la riqualificazione dell'area di sosta a est della stazione. Con una spesa di 128 mila euro e in 60 giorni di lavoro, che non impediranno l'utilizzo degli stalli di sosta durante le attività di cantiere, si procederà alla riorganizzazione di più di 40 posti auto, compresi quelli per le persone diversamente abili, oggi relegati in un'area che richiede manovre scomode, e quelli per la sosta brevissima di coloro che accompagnano o attendono l'arrivo di qualcuno ai treni. Alcuni nuovi stalli saranno ricavati grazie alla demolizione dell'attuale cordolo centrale che oggi ospita la garitta dei taxi, operazione che consentirà anche di recuperare spazio per invertire l'accesso all'area, in modo da evitare i rigurgiti che oggi si formano in rotatoria nelle ore di punta. Il progetto, inoltre, prevede la definizione dei percorsi pedonali e ciclabili, oltre che interventi all'illuminazione e la posa di una nuova rete delle acque meteoriche.

Non appena arriverà da RFI il via libera al comodato d'uso relativo al parcheggio per le biciclette, potrà partire anche il secondo intervento, che riguarda appunto il bicipark ad ovest. Con 140 mila euro di spesa sarà installato un sistema di videosorveglianza collegato al comando della polizia locale, predisposto un nuovo sistema di illuminazione notturna, realizzata una recinzione alta 2 metri, costruita una garitta per il servizio di guardiania, installati 3 cancelli apribili autonomamente dagli abbonati con tessere magnetiche, predisposto il collegamento per il parcheggio di 10 delle biciclette elettrica che il Comune ha in comodato per i suoi dipendenti e che metterà anche a disposizione dei turisti. Fuori dall'area recintata, inoltre, sarà attrezzata una zona non custodita per la sosta libera delle biciclette destinata in particolare agli accessi occasionali di chi, sprovvisto di abbonamento, non potrà accedere al bicipark in assenza del custode della onlus a cui sarà assegnato la gestione.

“Con questa operazione – ha concluso l'assessore Dalla Pozza – otterremo stalli per 450 biciclette, alle quali si aggiungeranno le nuove rastrelliere che posizioneremo in viale Roma, in prossimità delle pensiline degli autobus. A quel punto non tollereremo più la sosta selvaggia dei cicli oggi incatenati ai tabelloni pubblicitari o ai segnali stradali, fonte di evidente degrado urbano”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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