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Parcheggi in centro, Confcommercio a Dalla Pozza: "abbassare le tariffe"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Febbraio 2014 alle 14:42 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Ogni modifica viabilistica porta a dei disagi iniziali e va incontro a inevitabili critiche. Per questo Confcommercio Vicenza ha sempre chiesto all’Amministrazione Comunale che i cambiamenti sulla viabilità siano quanto più organici, evitando interventi spot. Un requisito questo che è stato rispettato dall’Amministrazione in vista delle importanti modifiche alla circolazione che saranno introdotte nei prossimi giorni in centro storico.

Così come sarà, a quanto si conosce, rispettata un’altra fondamentale richiesta di Confcommercio: quella di accompagnare i cambi viabilistici con un’adeguata informazione ai cittadini.

“Saranno i fatti a dirci se la nuova viabilità è in linea con gli obiettivi che l’Amministrazione si è posta – afferma Matteo Trevisan, presidente della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio -. Ciò che vorrei però mettere da subito in chiaro è che c’è un’altra emergenza su cui si deve immediatamente intervenire se si vuole davvero rendere più attrattivo e vivibile il centro storico: è la necessità di una completa revisione delle tariffe dei parcheggi”.

Proprio su questo tema la Confcommercio ha scritto una lettera all’assessore alla Mobilità Antonio Dalla Pozza, firmata proprio dal presidente Trevisan e dal direttore dell’Associazione Ernesto Boschiero, chiedendo un incontro urgente. “Le politiche tariffarie per la sosta nei parcheggi a sbarra e in quelli a raso nell’ambito delle varie zone di Vicenza è stata definita alla fine del 2011 – scrive Confcommercio - Le condizioni economico-sociali che avevano portato a tali scelte sono, però, ora venute meno e ciò è stato evidenziato anche nel corso dell’ultimo Consiglio della Sezione Territoriale n.1 del centro storico. In particolare – continua la lettera - è stato sottolineato che i costi che un frequentatore del centro storico deve affrontare per sostare nei parcheggi (a sbarra o a raso) risultano particolarmente onerosi”.

Confcommercio ha fatto pochi, semplici calcoli. Un cittadino che sceglie il centro storico per svago o per shopping e si ferma, ad esempio, tre ore (un classico sabato pomeriggio tra vetrine, negozi e locali), spende 6 euro nei parking Verdi, Bologna e Canove e arriva a spenderne 8 al parcheggio Matteotti. L’unica alternativa “low cost” è il Fogazzaro, dove tre ore di sosta costano 3 euro; ma c’è il rischio (e su questo Confcommercio ha già espresso ufficialmente la propria contrarietà) che il parcheggio non sia più in futuro così appetibile per chi vuole raggiungere il “cuore” della città  se si procederà, come è stato ipotizzato, a chiudere l’accesso pedonale e veicolare in via Pedemuro San Biagio.

“In una situazione socio-economica in cui le persone sono attente anche all’euro che spendono – sottolinea il presidente Matteo Trevisan - dover affrontare una cifra esosa per sostare in centro storico, non solo non aiuta il commercio, ma penalizza tutta la città perché disincentiva chi vuole frequentare le zone più centrali. Ricordiamoci – continua Trevisan – che nei centri commerciali i parcheggi sono a ridosso dei negozi, gratuiti e disponibili in gran quantità. Credo che il ruolo non solo economico, ma anche sociale del commercio in città e la grave situazione economica che stiamo vivendo debba portare anche l’Amministrazione ad un cambio nelle politiche tariffarie, compreso il pagamento della sosta nei giorni festivi”.

Ma Confcommercio Vicenza non parlerà solo di tariffe, nell’incontro richiesto all’assessore Dalla Pozza. Nella lettera spedita in Comune si mettono all’ordine del giorno anche altri temi:  la richiesta di utilizzare il parcheggio della Provincia in contrà Barche; la possibilità di “convertire” in parcheggio la ex-Dominichelli; la necessità di valutare la costruzione di un nuovo parcheggio multipiano al posto dell’ex distributore in via Margherita (di fronte al polo Universitario) e di rendere omogenee le colonnine per effettuare il pagamento della sosta a raso.

Una serie di idee, dunque, che potrebbero dare una svolta positiva all’accessibilità in Centro Storico, condizione essenziale non solo per riavvicinare i vicentini alla loro città, ma anche per migliorare l’accoglienza turistica.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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