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Jacopo Bulgarini d'Elci, Comune di Vicenza  -  "Sul mercato di viale Roma è in corso una serie di approfondimenti. Nulla è stato ancora deciso. E ovviamente tanto le associazioni di categoria quanto i diretti interessati, cioè gli ambulanti che animano il mercato, verranno coinvolti nel corso della discussione: prima, non dopo aver deciso". È questa la posizione dell'amministrazione comunale di Vicenza, come riporta il portavoce del sindaco, Jacopo Bulgarini d'Elci.

"Ci sono stati e permangono problemi relativi a un'ordinata coesistenza dei banchi del mercato, dei furgoni e del normale passaggio pedonale sul marciapiede - precisa il portavoce - ma l'amministrazione sta valutando varie opzioni. L'obiettivo è quello di consentire che il passaggio pedonale avvenga in piena sicurezza, senza costringere i cittadini a spostarsi sulla sede stradale per l'affollamento del marciapiede. Così come di assicurare piena efficienza alle fermate degli autobus. Nel rispetto di queste condizioni, vogliamo garantire al mercato il massimo delle opportunità, non certo penalizzarlo. Ogni ipotesi sarà vagliata e discussa con le associazioni di categoria e con i commercianti. Se sarà possibile confermare l'attuale collocazione del mercato, magari con qualche aggiustamento che ne assicuri un più ordinato svolgimento, ne saremo ben lieti. Solo nel caso non si riuscisse in questa riorganizzazione potremmo valutare ipotesi di spostamento degli spazi del mercato".
"Le dichiarazioni del consigliere Cicero - conclude Bulgarini d'Elci - sono quindi premature e, almeno al momento, estemporanee. La delega del consigliere è alla Mobilità, e questa ovviamente comprende la sicurezza dei pedoni, ma non si estende al Commercio né alla progettazione o esecuzioni di lavori su via Dalmazia, come quelli che ha ipotizzato sulla stampa. Il sindaco, che è anche assessore alla Mobilità, valuterà le diverse opzioni e farà la sua scelta dopo il ritorno dal viaggio istituzionale a Cleveland che lo impegnerà fino a lunedì prossimo. Ma non è forse inutile ricordare fin d'ora che il metodo che questa amministrazione ha scelto, a differenza di altre, è quello di coinvolgere il più possibile i soggetti esterni che vengono influenzati dalle decisioni del Comune. Non quello di presentare idee in modo scoordinato, con strappi e fughe in avanti: chi fa così esprime opinioni personali, non progetti amministrativi. E spesso non è un buon avvocato delle proprie posizioni, che da un metodo sbagliato vengono indebolite, non rafforzate".