Pagherete caro e pagherete tutto: la manovra colpisce di nuovo chi ha sempre pagato
Giovedi 14 Luglio 2011 alle 10:07 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Ormai questo è lo slogan preferito dal governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti. E' rivolto ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne, a tutti i cittadini onesti che pagano (e hanno sempre pagato) le tasse. Sembra quasi una vendetta: avete votato Pisapia e De Magistris? Siete andati a votare SI ai referendum? E adesso pagherete caro e pagherete tutto.
Dicevano "non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani" e fanno una manovra che colpisce ancora una volta chi ha sempre pagato. Nuove tasse, altri balzelli, aumenti di qua e di là . Un raccattare denaro sottraendolo alla classe medio-bassa e nulla (o pochissimo) viene chiesto ai ricchi.
Una manovra che non dà speranza. Non c'è nulla per la crescita. C'è, invece, l'aumento del ticket sanitario (10 euro per la diagnostica e 25 euro per il codice bianco del pronto soccorso) in vigore (a quanto pare dalla prossima settimana). C'è l'aumento dell'età pemsionabile. C'è un ulteriore posticipo della pensione per chi ha 40 anni di contributi. C'è la "tassa" fissa sui bot e cct che colpisce soprattutto i piccoli risparmiatori. C'è il taglio della rivalutazione delle pensioni medio-basse. C'è la corsa alle privatizzazioni (in pratica si lasciano servizi e attività economiche pubbliche al "saccheggio"
dei privati). Una manovra devastante che impoverisce chi già fa fatica ad arrivare a fine mese e non investe nulla per il lavoro e lo sviluppo.
Una manovra che taglia ancora una volta il futuro degli italiani.
Con questo governo non si può patteggiare, si deve lottare per ridare dignità al paese e far pagare la crisi a chi ne è responsabile.
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