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Pagamenti alle imprese, Berlato: no allo stato vessatore, sia recepita celermente la direttiva europea

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Maggio 2012 alle 15:29 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe  -  I ritardati pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, che si stima ammontino tra i 70 e i 90 miliardi di euro, mettono a rischio sopravvivenza numerose aziende italiane e ostacolano un rapido rilancio dell'economia. E con la crisi la situazione è peggiorata ulteriormente: ormai i pagamenti vengono onorati mediamente a 180 giorni.

L'on. Sergio Berlato - vice capo delegazione del Pdl al parlamento europeo - ricorda che "esiste una direttiva europea che va applicata entro la metà del 2013, la quale impone alla Pubblica amministrazione di saldare i propri impegni entro 30 giorni o, in alcuni casi, entro un massimo di 60 giorni".
Il Parlamentare sostiene la proposta contenuta nel ddl delega presentata dal segretario Angelino Alfano volta ad adottare entro tre mesi dalla data in vigore della presente legge uno o più decreti legislativi con disposizioni atte a consentire alle imprese che vantano crediti nei confronti delle amministrazioni statali, in relazione a contratti di cessione di beni o prestazioni di servizi, di avvalersi della possibilità di compensare i medesimi con i debiti. "Lo ritengo un passaggio essenziale e necessario che il Parlamento tutto mi auguro appoggi - sottolinea Sergio Berlato -, ma soprattutto mi aspetto che lo appoggi il Governo per dimostrarci che i suoi rappresentanti stanno al potere non solo per tutelare gli interessi delle lobby bancarie, ma che si occupano anche delle problematiche degli italiani in difficoltà.
Ci sono imprenditori che si ritrovano il cappio al collo non per mancanza di lavoro - conclude il parlamentare vicentino - ma perché ricevono puntualmente le cartelle esattoriali, mentre lo Stato si dimentica di onorare i propri impegni verso i cittadini".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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