Joy Volley Vicenza ha cessato le attività il 26 giugno 2010. O no, Ferappi, Novello & c.?
Sabato 24 Dicembre 2011 alle 12:58 | 0 commenti
Joy Volley Vicenza ha cessato le attività il 26 giugno 2010. O no, signori Ferappi, Novello e Mapelli?Â
Dopo 18 anni il palasport non vede più le schiacciate delle biancorosse della Minetti. Ora in giro in qualche modo per la provincia e per l'Italia
Alla fine della stagione 2010-2011 quella che era una delle glorie sportive della città è scomparsa. Parliamo non solo della squadra di pallavolo femminile di serie A (nota prima come Barausse Vicenza, poi come Biasia, Veneto Banca e Minetti, tanto per citare alcuni dei brand che hanno accompagnato le sue schiacciate).
Ma anche, se non soprattutto, del suo vivaio e della sua scuola di volley e di vita sportiva, che l'avevano fatta conoscere ovunque grazie ai titoli e agli scudetti vinti oltre che al lancio di tante campionesse, italiane e straniere. Il 26 marzo 2009 Giovanni Coviello, che dopo i primi due di vita del club sportivo, ne aveva guidato le sorti per 15 anni, usciva dalla gestione non sportiva di Joy Volley Vicenza per cederne fin da allora gli aspetti economici e finanziari al presidente del Consiglio direttivo Franco Ferappi e ai Vice Mario Novello e Angelo Mapelli ed altre incombenze ai consiglieri Claudio Bianchi e Robert Guglielmi. E ciò prima ancora che lo "colpissero" vicende extra sportive, di cui ha dato e darà "spiegazioni ovunque sia e sarà richiesto", ci conferma il nostro direttore. E solo poco più di un anno dopo gli imprenditori locali (molti già sponsor), a cui aveva ceduto proprietà e timone, decretavano il fallimento e la chiusura totale della società che per 18 anni aveva scritto pagine importanti in Italia e in Europa. Se il fallimento c'è stato, nato con la mancata approvazione del bilancio il 26 giugno 2010, chiesto il 7 luglio e dichiarato il 15 novembre 2010 con relativa nomina del curatore, alcuni fatti dalla documentazione in nostro possesso non ci sembrano chiari sulla tempistica e sulle modalità di "chiusura" delle attività , che per fortuna loro continua, per lo meno, a livello sportivo per le tante ex biancorosse cedute in giro per la provincia e per l'Italia. Ci siamo, quindi, rivolti al socio di riferimento Mario Novello e prima per telefono poi, non ricevendo udienza, per iscritto il 23 novembre scorso al presidente Franco Ferappi per fare delle domande che ci chiarissero i dubbi. Ad oggi non abbiamo avuto risposta alcuna alle domande che di seguito puntualmente riportiamo. "Le risulta, abbiamo chiesto a Franco Ferappi, che Joy Volley sotto la sua presidenza, nel periodo successivo al 25 giugno 2010, abbia ceduto cartellini di alcune giocatrici alle stesse o a club Terzi? Le risulta che Joy Volley sotto la sua presidenza, sempre in riferimento al periodo successivo alla data menzionata sopra, abbia ceduto a terzi i titoli sportivi della società (il riferimento è alla "B2" e alla "D")?. Le risulta che tali cessioni, ove vi siano state, siano avvenute in osservanza dei regolamenti e della disciplina federali?
Non dovrebbe essere difficile per il presidente Ferappi o per uno qualunque degli altri consiglieri rispondere non solo a noi ma anche ai lettori tifosi della città che sono stati repentinamente privati di un "anche loro" patrimonio sportivo.
Da VicenzaPiù n. 225
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