Variati chiede dati a Fazioli, che condanna il superfluo (di Aim?). Osti, Caritas: l'intervista
Venerdi 22 Aprile 2011 alle 18:09 | 0 commenti
A margine dell'annuncio che Aim Spa e Caritas (col proprio braccio operativo Diakonia) hanno rinnovato per il 2011 la convenzione a sostegno delle persone e famiglie in difficoltà per le bollette di energia elettrica, gas ed igiene ambientale, pubblichiamo l'intervista, tutta da vedere e ascoltare, a Stefano Osti, coordinatore del progetto microcredito Caritas vicentina, non solo sul problema bollette ma sugli impegni che la comunità dovrebbe assumersi di fronte a una situazione di crescente povertà . Non possiamo, infine, non sottolineare di seguito due "accadimenti" odierni.
il sindaco Variati, intanto, è apparso chiaramente "infastidito" quando, su sollecitazione dei media, ha chiesto, ottenendo da Fazioli & c. risposte vaghe, i numeri delle famiglie in difficoltà con Aim per il pagamento delle bollette: "Sono numeri diversi e con significati diversi 1000, 3.000 o 5.000!", ha giustamente sbuffato il primo cittadino.
Il presidente Faziolì ha, invece, approfittato dell'occasione anche per invitare i cittadini a "selezionare le proprie spese evitando il superfluo, magari indossando un maglione piuttosto che accendendo il riscaldamento.".
A Fazioli e a chi lo consiglia su certe scelte andrebbe, però, ricordato, a tal condivisbile proposito, che, anche se l'azione di Aim, rimane encomiabile, la cifra "conferita" di 30.000 euro per un anno è di poco superiore ai 22.500 euro che la municipalizzata ha speso in contributi ai media leader locali per iniziative  "discutibili" e che, da soli, avrebbero quasi raddoppiato l'aiuto a chi ha bisogno veramente.
La coerenza e il dare l'esempio non sarebbe disdicevole, vero presidente e azionista unico?
E se poi i vecchi 10.000 euro fossero diventati i (ben!) 30.000 di oggi dopo le critiche ricevute siamo disposti a fare uno sconto alla coerenza ...
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