Osservatorio casa, boom di alloggi sfitti, aumentano sfratti e contratti agevolati
Lunedi 21 Maggio 2012 alle 17:13 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Boom di alloggi sfitti in città . Dal 2006 al 2010 il numero di alloggi non utilizzati è più che raddoppiato passando da oltre 3.000 a circa 6-7 mila. Lo rileva l'Osservatorio comunale per la casa basandosi sui dati forniti da Aim sulle utenze elettriche non attive o con consumi minimi e sui dati in possesso del Comune. L'Osservatorio Casa, l'organismo comunale con sede ai servizi sociali e abitativi (contrà Mure S. Rocco 34), è costituito dalle sei associazioni dei proprietari e degli inquilini firmatarie, nel 1999, dell'accordo territoriale per la locazione agevolata.
Si occupa di analizzare i fenomeni abitativi del territorio e fornire elementi utili all'amministrazione e agli operatori del settore, con particolare riguardo alla locazione. È stato l'assessore alla famiglia Giovanni Giuliari questa mattina - assieme a Paola Rosada Scalco dell'osservatorio - a presentare a Palazzo Trissino i principali risultati dell'analisi sulla condizione abitativa in città nell'anno 2010 (con anticipazioni sul 2011) e dello studio sulle abitazioni sfitte. Così, se da un lato è emerso l'alto numero di residenze sfitte, dall'altro l'osservatorio ha anche registrato un crescente ricorso ai contratti di locazione agevolata stipulati in base all'accordo territoriale del 2004: in soli tre anni sono cresciuti del 31,5%, passando dai 527 sottoscritti nel 2009 ai 693 del 2011 (663 nel 2010). "È un dato molto positivo - ha sottolineato l'assessore -, frutto anche della campagna di sensibilizzazione ‘Affitto perfetto' che ha consentito a numerose famiglie di pagare un canone più basso". Dall'analisi dei 1.885 contratti stipulati tra il 2004 e il 2010 sono inoltre emersi altri aspetti interessanti: che le circoscrizioni nelle quali si sono stipulati più contratti agevolati sono la 6 (26%) e la 1 (22%), che un terzo è stato siglato con cittadini extracomunitari (632), che oltre il 50% degli inquilini paga un canone mensile tra i 350 e i 450 euro e che tale forma contrattuale è più frequente tra gli alloggi di piccolo taglio, cioè fino a 46 metri quadrati (24%). La fotografia scattata dall'osservatorio sulla condizione abitativa di Vicenza conferma inoltre un elevato numero di sfratti rispetto agli anni precedenti. Il 2010 ha eguagliato il numero dell'anno prima, 272, e quasi tutti per morosità (97%), segnando quindi un aumento del 56% sul 2008. Ma con un'inversione di tendenza: se nel 2009 le famiglie italiane (157) erano più delle straniere (115), nel 2010 la situazione si capovolge con 148 nuclei stranieri e 124 italiani. La tensione abitativa a Vicenza emerge anche dalla rilevazione delle richieste di case popolari e di contributi per l'affitto. Con 1.016 richieste, la domanda di alloggi residenziali pubblici (erp) nel 2010 è risultata la più alta dal 1999, trend confermato anche col bando 2011 che ha visto la presentazione di 1.010 domande. Tuttavia l'offerta di alloggi erp nel 2011 ha potuto soddisfare solo 59 richieste e 70 nel 2010, a differenza del picco di 206 alloggi assegnati l'anno prima in concomitanza con il completamento di vari progetti di edilizia popolare. Il patrimonio degli alloggi erp risulta costituito complessivamente da 2.813 unità : il 53% gestito da Aim Valore Città (1.499) e il 47% dall'Ater (1.314). "In questi anni, per far fronte alle esigenze delle famiglie - ha evidenziato l'assessore - l'amministrazione comunale ha ritenuto di non costruire nuovi alloggi, ma di acquistarne anche dai privati, innanzitutto per non impattare sul territorio. In questo modo ne abbiamo acquisiti al patrimonio 33. Inoltre stiamo premendo sulla Regione, che è comunque a sua volta alle prese con il patto di stabilità , perché sblocchi il finanziamento di 5 milioni per la costruzione dei 95 alloggi popolari in via Farini e 56 a Laghetto. Nel frattempo è prevista per giugno la consegna di 5 nuovi appartamenti da parte di Aim Valore Città Amcps e a luglio partiranno i lavori vicino all'albergo cittadino per la realizzazione di 16 appartamenti di housing sociale destinati a giovani coppie. Con oltre mille famiglie in attesa di un alloggio popolare - ha inoltre aggiunto l'assessore - il privato potrebbe comunque contribuire ad attenuare la tensione abitativa mettendo a disposizione gli alloggi sfitti. Chiaro che molti temono di andare incontro a spiacevoli situazioni a causa delle sempre più frequenti situazioni di precarietà dei redditi dei locatari o di trovarsi l'immobile danneggiato. Altri possiedono invece alloggi inagibili e hanno difficoltà ad affrontare le spese di manutenzione. Stupisce però allora lo scarso interesse dimostrato un paio d'anni fa per il contributo comunale di 1.500-3.000 euro destinato alle manutenzioni di alloggi da affittare poi a canone agevolato. Resta il fatto che sicuramente c'è una buona fetta di quei 6-7 mila alloggi che risultano dall'indagine dell'osservatorio che potrebbero essere messi a disposizione delle famiglie che necessitano di un bisogno primario come la casa". Alta rimane anche la richiesta di contributi per le spese dell'affitto: 1.184 le domande presentate nel 2011, 1.232 nel 2010 e 1.143 nel 2009. Le risorse di Stato e Regione però continuano a diminuire, nonostante una compartecipazione costante del Comune di Vicenza (138 mila euro). Nel 2009 sono stati erogati 945.874 euro per un contributo medio di 938 euro, nel 2010 838.991 euro per una media di 802 euro a famiglia, nel 2011 707.863 euro per un contributo medio di 742 euro. Infine l'Osservatorio Casa ha registrato la necessità del Comune di incrementare il parco alloggi (ulteriore agli erp) gestito direttamente dal settore Servizi abitativi per far fronte alle criticità di alcuni nuclei familiari rilevate dagli assistenti sociali (92 nel 2009 e 90 nel 2010): dal 2006 al 2010 tali alloggi sono triplicati, passando da 26 a 75. I risultati delle analisi condotte dall'osservatorio sono pubblicati integralmente sul sito www.comune.vicenza.it. Basta seguire il percorso "Il Comune per il cittadino - Abitare - Osservatorio casa".
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